Teologo (Francoforte sul Meno 1516 - ivi 1577), capo del movimento luterano rigido a Francoforte, fu amico di J. Westphal e di Melantone (che poi avversò); polemizzò con Th. Thamer; scrisse (sotto gli [...] pseudonimi M. Sigismundus Cephalus e Andrea Epitimus) contro il papato e contro la Messa ...
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Teologo protestante tedesco (n. in Svevia - m. Costantinopoli 1576); dapprima luterano, poi calvinista a Heidelberg, nella lotta tra i sostenitori dell'ortodossia ginevrina contro la maggior libertà difesa [...] dagli zurighesi e da T. Erasto, fu con J. Sylvan accusato anche di tendenze antitrinitarie; dopo varie vicende finì a Costantinopoli e, secondo gli avversarî, si fece musulmano ...
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Storico delle religioni olandese (Amsterdam 1855 - ivi 1915), prof. nel seminario luterano e nell'univ. di Amsterdam (dal 1893); autore di studî sul cristianesimo nei suoi rapporti con la gnosi e col mandeismo. ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1530 circa - Langenfeld, Brandeburgo, 1599). Pastore luterano, scrisse canti religiosi, ma soprattutto opere di etica e di didattica, tra cui: Die Lautere Wahrheit [...] (1585), sui doveri dell'uomo d'armi; Christliche Warnung des Treuen Eckart (1588), articolata visione sull'oltretomba con tonalità anche di satira; Speculum mundi (1592), commedia sulla vacuità della vita ...
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Nome umanistico (derivato dalla professione del padre, produttore d'olio) del teologo luterano Johannes Coppermann o Kupfermann (Wesel 1546 - Halle 1623). Rettore di ginnasio a Königsberg (1574), prof. [...] a Helmstedt (1578), direttore di parrocchia e sovrintendente in Halle (1581), combatté i calvinisti e tutte le deviazioni della dottrina. Validi teologi furono anche i figli Gottfried (n. Halle 1605 - ...
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Poeta, teologo e salmista svedese (Ronneby 1645 - Uppsala 1714), dal 1711 arcivescovo. Luterano ortodosso, cercò di dare alla Svezia un poema didattico-religioso che fosse adeguato alle contemporanee aspirazioni [...] di grandezza del suo paese: Gudz werk och hvila ("Opere e riposo di Dio", 1865), modellato sulla Semaine di G. du Bartas. Forte predicatore, preciso catechista, letterato dottissimo, diffuse nelle altre ...
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Patriota americano (Trappe, Pennsylvania, 1746 - Filadelfia 1807). Figlio di Heinrich Melchior, fu pastore luterano. Allo scoppio della rivoluzione, G. Washington lo volle con sé e lo fece nominare colonnello [...] dell'esercito continentale. Si distinse in numerose battaglie e alla fine della guerra d'indipendenza raggiunse il grado di maggiore generale. In seguito fu rappresentante al Congresso (1789-91; 1793-95; ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] Giessen e poi (1844) con J.-B. Dumas a Parigi alla facoltà di medicina, dove divenne professore nel 1849, succedendo a Dumas; dal 1874, professore di chimica organica alla Sorbona. Socio straniero dei ...
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Teologo (Abensberg, Bassa Baviera, 1491 circa - Eisleben 1547), prima monaco agostiniano ad Augusta, poi luterano. Collaborò con Lutero fin da quando era priore in Rattenberg (1520), e due anni dopo fu [...] si sposò e annunciò apertamente la nuova dottrina (1523-24). Nella questione della Cena fu col Bugenhagen e con Lutero contro gli zwingliani; sottoscrisse gli articoli di Marburgo (1529) onde dovette lasciare Augusta (1531). Fu predicatore in Hof ...
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Scrittore tedesco (Mansfeld, Sassonia, 1570 circa - Buchenbach, Württemberg, 1636 circa), figlio di un pastore luterano predicatore di corte a Mansfeld. Operò a Strasburgo nell'ambito degli stampatori [...] di tradizione umanistico-evangelica, facendosi un nome con traduzioni di drammi latini e greci. Accolto fra i maestri cantori, scrisse almeno 20 Meisterlieder, per lo più di contenuto biblico, e il dramma ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...