Ultimo figlio del margravio Federico, della linea dei Brandenburgo-Ansbach. Nato il 16 maggio 1491, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ventenne appena, i cavalieri teutonici lo elessero a loro gran [...] di luterani; per cui, ritornato l'anno appresso in Prussia, che era il centro dell'Ordine, si fece mandare da Lutero due predicatori evangelici. Rapida fu la loro azione. Fin dal 1524 il vescovo di Samland, Giorgio Polentz, passò pubblicamente alla ...
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OSBORNE, John
Salvatore Rosati
Commediografo inglese, nato a Londra il 12 dicembre 1929. Nel 1946 lasciò gli studi, scrisse una prima commedia mai rappresentata e dopo aver lavorato brevemente in riviste, [...] contemporaneo, Milano 1969, è dedicato a O. e contiene: Ricorda con rabbia, L'istrione, Materia di scandalo e preoccupazione, Lutero.
Bibl.: M. McCarthy, Sights and spectacles, Londra 1959; J.R. Brown, B. Harris, Contemporary theatre, ivi 1962; J.R ...
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Pittore e incisore, nato a Gand il 6 dicembre 1843, morto ad Anversa il 14 ottobre 1900. Allievo, prima, dell'Accademia di Gand e di quella di Anversa, sotto la direzione del Layge, fu, dopo, discepolo [...] l'Egitto e la Terra Santa. Nel 1896 andò nuovamente in Germania. Del 1883 è il suo Paolo III dinanzi al ritratto di Lutero (Museo d'Anversa), del 1885 l'Omaggio reso a Carlo V (Museo di Bruxelles). Eseguì anche alcuni affreschi nel palazzo municipale ...
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VÄSTERÅS (A. T., 63-64)
Hans W. AHLMANN
Axel ROMDAHL
Città della Svezia, capoluogo del län di Västmanland sul lago Mälar, posta sulla linea ferroviaria Stoccolma-Bergslagen. Västerås fu fondata nel [...] elettrotecnica. In Västerås hanno avuto luogo importanti diete, per esempio quella del 1527 che introdusse in Svezia le dottrine di Lutero.
Il duomo, costruito nel sec. XIII in laterizî, fu durante i due secoli seguenti trasformato in un'ampia chiesa ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] sive de situ et moribus Rhetorum, e traduzioni, la più importante delle quali è quella del messaggio alla nobiltà tedesca di Lutero; ma la sua opera più importante è la tragedia Il libero arbitrio, dove dà sfogo alla sua indignazione anticlericale di ...
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PRESCIENZA
Guido Calogero
È uno degli attributi della natura divina e tra i più problematici per le difficoltà che implica nei riguardi della concezione della libertà. Esso deriva dall'idea generale [...] posizione eretica di Pelagio, che menomava l'opera di Dio per concedere tutto all'uomo, si oppone quella di Lutero, Calvino e seguaci, eretica, per altro verso, che, sopprimendo il libero arbitrio nella creatura, fa conseguentemente pesare su Dio ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] il testo.
In quest'opera I. distingue le differenze sostanziali, tra cui sottolinea la questione del libero arbitrio, che Lutero, nella polemica contro Erasmo, aveva definito summa causae, e i temi secondari, quali il Papato, il purgatorio e le ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] Cantianensis", firmò nel 1550 sei versi latini in lode del De christiana religione del domenicano Gabriele Antonini e in odio a Lutero (Bibl. Ap. Vat., Urbin. lat. 578, c. 61), ma dovette in realtà simpatizzare per le idee della Riforma, se, emigrato ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] Regno di Napoli nel Cinquecento, in Studi veneziani, X (1968), p. 474; S. Seidel Menchi, Le traduzioni italiane di Lutero nella prima metà del Cinquecento, in Rinascimento. Rivista dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento, s. 2, XVII (1977 ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] soluzione del problema se si potesse ottenere un’adesione alla Chiesa di Roma dei nuovi movimenti che prendevano avvio da Lutero. L’irenismo di cui è intriso porta Parisetti a riflettere sul problema della grandezza di Dio e della cosmografia che ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....