Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] giorno d’autunno del 1417 in cui Martino V fu eletto unico pontefice di tutta la Chiesa nel Kaufhaus di Costanza, Lutero avrebbe affisso le sue novantacinque tesi al portale della chiesa del castello di Wittenberg. Ma questo scenario, alla metà del ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] borghesi e mercanti, contro Roma e le sue esose pretese.
Non occorrerà ricordare qui gli inizi della ribellione religiosa di Lutero (1517), l'occasione che la determinò, le sue ragioni spirituali e teologiche, l'appoggio che essa ottenne da parte di ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] ancora, tramite gli agostiniani e in particolare Gerolamo Negri, fece la prima conoscenza con gli scritti dei riformatori, Lutero, Zwingli, Melantone: De captivitate Babylonica, De falsa et vera religione, Loci communes. Un progetto di recarsi con ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] dal Savonarola. Ma ora il castigo degli empi e la vittoria del Vangelo sono vicini. A partire dalla predicazione di Lutero, vi sono stati quarant'anni di persecuzione e trentacinque anni di vittorie evangeliche. Il primo periodo della Riforma è stato ...
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ordine sacro
Sacramento che investe dell’esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa gli o.s. conferiscono al sacerdote il potere di agire [...] perpetua e irrevocabile, e importano l’obbligo del celibato. Nelle Chiese protestanti, gli o.s., duramente criticati da M. Lutero in nome del sacerdozio universale dei credenti, hanno il mero valore di servizio di annuncio della parola di Dio. ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] si può considerare pertanto definitivamente chiuso all’epoca di Giustiniano e rimase poi sempre tale (nonostante l’avversione di Lutero per Giacomo). Esso comprende: a) i Vangeli: Matteo, Marco, Luca, Giovanni e gli Atti degli Apostoli; b) lettere di ...
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(A. T., 53-54-55) - Città della Turingia occidentale, nella valle del Hörsel (affluente della Werra), presso le pendici settentrionali della Foresta di Turingia e presso il monte Hörsel, posta tra bellissimi [...] , e la sede del castellano, dei secoli XV e XVI, spesso rifatta, con la "stanzetta del Pirkheimer", a intagli gotici, e la "stanza di Lutero" (che vi stette rifugiato dal 4 maggio 1521 al 1 marzo 1522 e vi tradusse il Nuovo Testamento) che ha due bei ...
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SCHADOW, Gottfried
Martin Weinberger
Scultore e incisore, nato il 20 maggio 1764 a Berlino, ivi morto il 27 gennaio 1850. Scolaro a Berlino dello scultore di corte Tassaert, soggiornò dal 1785 fino [...] passa fra i monumenti al generale Ziethen (1791, Deutsches Museum, Berlino) e quelli a Blücher (1819, Rostock) e a Lutero (1821, Wittenberg). Negli ultimi anni lo Sch. si occupò molto della teoria dell'arte, scrivendo tra altro, come già il ...
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Poeta e umanista tedesco, nato intorno al 1475 a Ingstetten, nel Württemberg, da una famiglia di contadini. Studiò dapprima diritto a Cracovia, poi belle lettere a Basilea. Nel 1497 venne nominato professore [...] a sé un buon numero di discepoli, fu una delle figure più notevoli dell'umanesimo in Germania prima di Lutero.
Bibl.: Zapf, Heinrich Bebel, Augsburg 1802; H. Hermelink, Die Anfänge der Humanismus in Tübingen, in Württembergische Vierteljahrshefte für ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] p. 343.
28 Ivi, pp. 343 segg.
29 Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca sull’emendamento della società cristiana, in Martin Lutero, Scritti politici, a cura di G. Panzieri Saija, L. Firpo, Torino 1959, pp. 123-224, 172; Jean Calvin, Institution de ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....