Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] The review of politics", 1990, LII, 4, pp. 509-523.
Erikson, E.H., Young man Luther, New York 1958 (tr. it.: Il giovane Lutero, Roma 1967).
Erikson, E.H., Gandhi's truth, New York 1969 (tr. it.: La verità di Gandhi, Milano 1972).
Eschenburg, T., Über ...
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ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] ibid., pp. 35-45; M. Cassese, La prima Controversistica cattolica del Cinquecento e la sua concezione della Chiesa nella lotta contro Lutero, in Figure moderne della teologia nei secoli XV-XVII, a cura di I. Biffi - C. Marabelli, Milano 2007, pp. 87 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] la nuova tradizione musicale luterana, avviata già dallo stesso Lutero, che era stato assai più un adattatore che non Riforma, da Johannes Walter, amico e collaboratore musicale di Lutero, a Johannes Eccart, Michael Praetorius, a Melchior Vulpius, ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] aux hommes..., Le Mans-Paris - Montpellier 1864. Lo scopo della Controversia era quello di confutare a fondo le teorie di Lutero, Giansenio e Baio, che avevano accusato di essenziale corruzione la natura umana; il C. al contrario intendeva provare la ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] l'ispirazione a Dante e a Shakespeare), come L'entrata in Roma degli ebrei prigionieri, la Condanna del conte Ugolino (1870), Lutero che si reca dal principe elettore di Sassonia (1873) e molti altri (v. i titoli in Noack, 1912), ma dipinse anche ...
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libero arbitrio
Capacità di scegliere liberamente, nell’operare e nel giudicare. L’espressione, usata a indicare la libertà (➔) del volere umano, nasce dapprima sul terreno della speculazione teologica, [...] stessa volizione nel caso della completa equivalenza dei motivi determinanti. La problematica agostiniana sarà invece ripresa da Lutero, che giungerà a negare qualsiasi possibilità di salvezza al di fuori della grazia, ponendo decisamente l’accento ...
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Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] , rimaneggiamenti per più secoli. Il Quattrocento amò poco la f. moralizzante, ma la rinnovò il Cinquecento e l’apprezzarono Lutero e Melantone; fra gli Italiani ricordiamo A. Firenzuola (La prima veste dei discorsi degli animali, 1541) e A.F ...
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Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] che a questa cooperi la fede e la libera scelta di tendere a Dio.
A motivi paolini e agostiniani intende riallacciarsi Lutero: se, come scrive s. Paolo, «l’uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge» (Romani 3, 28) e ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] ai vescovi di tenere le loro mogli.
In Occidente un vero e proprio ripudio del c. ecclesiastico si ebbe soltanto con Lutero, seguito in ciò dagli altri riformatori. In opposizione a tale tendenza, il Concilio di Trento, confermando e chiarendo un ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] volta in Germania per l'incoronazione in Aquisgrana (23 ottobre 1520), egli dovette prendere posizione di fronte al movimento luterano il quale, oltre al cattolicesimo, minacciava, per l'aiuto che riceveva da molti dei maggiori principi tedeschi, il ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....