Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] Bob il giocatore) di Melville, e altre minori di M. Allégret e Bernard Borderie. Alcuni registi di maggiore spicco, uomo, una donna), mentre un anziano maestro come L. Buñuel ritornava in Francia per l'ultima fase di una lunga carriera (da Belle de ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...]
Scandinavian cinema, ed. P. Cowie, London 1992, pp. 105-56, 211-50, 273-78.
Film in Sweden, ed. F. Bono, M. Koskinen, Stockholm 1996.
T. Soila, Sweden, in Nordic national cinemas, ed. G. Iversen, T. Soila, A. Söderbergh Widding, London-New York 1998 ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] il 50%. Entrate che però il Regno non reinvestì in un sistema d'aiuto per le produzioni private; fallì ucciderò!) di Mimica; Na papirnatih avionih (Sulle ali di carta) di M. Klopčić; Mali vojnici (I piccoli soldati) di Bahrudin (Bata) Čengić ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] e registi, immancabilmente interessati agli sbocchi televisivi dei film.
Bibliografia
G. Gambetti, Nessuno la voleva, in "Bianco e nero", 1970, 11-12.
M. Argentieri, La censura nel cinema italiano, Roma 1974.
G. Massaro, L'occhio impuro, Milano 1976 ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] 1992, una crescita vertiginosa della produzione. Tuttavia, la persistente convivenza di giganti come la Mosfil′m e la Lenfil′m ‒ trasformati in associazioni e centri cinematografici ‒ con una miriade di piccoli studi di produzione, finì con il creare ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] ); si recò, accompagnato da un altro scrittore, Andrea De Carlo, a Tulum, in Messico, dove in tempi remoti si svolgevano sacrifici umani, ma ritornò poco convinto (cfr. M. Dalla Gassa, A. Tripodi, Approdo a Tulum, 2010). Ne ricavò, comunque, con ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] e si chiuse con i massimi riconoscimenti a due film che fecero storia, M*A*S*H (M.A.S.H.) di Altman, Palma d'oro nel 1970, e nel 1985 la Palma d'oro per Otac na službenom putu (Papà è in viaggio d'affari) e nel 1989 il premio per la regia con ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] anche inconsapevole, della memoria. H. Bergson di tutto questo trovò la cifra persuasiva, mentre M. Proust ne lasciò lievitare il significato in un romanzo dalla struttura vasta quanto una cattedrale. Di tanto travaglio espressivo e filosofico ‒ per ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] New York 1996.
La scuola italiana: storia, strutture e immaginario di un altro cinema (1988-1996), a cura di M. Sesti, Venezia 1996.
RAI, Television in the emerging digital era. The great multiplication, United Nations World TV Forum, New York 1997. ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] anche dalle coproduzioni occidentali.
Quanto all'attività di produzione, anche se in misura ridotta, hanno resistito gli studi cinematografici uzbeki e kazaki (l'Uzbekfil′m e il Kazachfil′m, nati rispettivamente nel 1925 e nel 1941 e noti per essere ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...