Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] e allo Hijaz. La città, a pianta circolare, con m. 2700 di diametro, era circondata da un doppio ordine di alla fine del sec. 8°, offre un esempio dell'architettura dell'epoca e delle relative decorazioni. Posto entro un'imponente cinta di mura ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] verso la fine del sec. 12° - quello di Venezia è del 1200 ca. - si apre un nuovo periodo della produzione monetaria europea. I grossi sono m. di buon argento e di largo modulo, multipli effettivi del denaro, spesso all'origine aventi il valore di un ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] soltanto grazie agli scavi è la chiesa dedicata a s. Stefano (distrutta nel 1760), eretta da Hildigrim (m. nell'827) accanto all'attuale transetto dell'abbaziale. Si trattava di un edificio triconco con un vano ad aula a cella tricora che costituisce ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] a buon diritto considerare il più grande e illuminato sovrano della dinastia e anche quello che si dedicò alle opere più , Description de l'Afrique et de l'Espagne, a cura di R. Dozy, M. J. de Goeje, Leiden 1866.
Ibn al-Athīr, Kāmil fi't-Tārikh, ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] von Ancona. Beiträge zur Geschichte der inkrustationkunst in Byzanz und Italien, AHA 27, 1981, pp. 129-186.
M. L. Canti Polichetti, Santa Maria della Piazza, Ancona 1981.
N. Alfieri, Le Marche e la fine del mondo antico, in Istituzioni e Società ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] 1817 (rist. anast. 1972); V. Promis, Documenti spettanti a tre monasteri di Asti, Torino 1870; E.M. Vergano, L'antico coro della Cattedrale di Asti, Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti 1, 1875, pp. 213-228; L. Bima, Cenni sulla ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] e una testa di monaco incisa su una lastra di rame.
L'interesse della chiesa della Trinité, parrocchiale dell'abbazia femminile della Ronceray, è duplice. Questa grande chiesa (lunga m. 60 ca.), eretta tra il 1150 e il 1180 ca., mostra la fedeltà ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] sviluppo di T. nell'11° e 12° secolo. L'edificazione della nuova chiesa di Saint-Sernin in sostituzione dell'antica si impose negli anni intorno al 1070. Per la sua ampiezza (m 120 ca. di lunghezza) e per la sua struttura architettonica - ampia ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] però ancora inaccessibili perché sepolte sotto uno strato di macerie che raggiunge a volte i m. 7 di profondità.
Il tessuto e il paesaggio urbano dell'epoca araba, ereditati dai latini dopo il 1104, furono determinati in particolare dal decentramento ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] Jeremias, Die Holztür der Basilika S. Sabina in Rom, Tübingen 1980, p. 91, nn. 368, 442, tav. 72 (con bibl.); M. Piccirillo, I mosaici della provincia Arabia, in I mosaici di Giordania, cat., Roma 1986, pp. 31-90: 70 fig. 54; N. Duval, L'iconografia ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...