Fisico (Béziers 1678 - Parigi 1771). Successe a Fontenelle come segretario dell'Académie des sciences (1741-43); accademico di Francia (1743), divenne quindi direttore del Journal des Savants. Tenne regolare [...] fosforescenza di taluni animali, ecc. Celebre la sua corrispondenza con Malebranche (1713-14), in cui M. sostiene che lo sbocco necessario della filosofia di Malebranche non può essere che lo spinozismo. Svolse anche una notevole attività divulgativa ...
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Fisico italiano (n. Roma 1931 - m. 2012), ricercatore presso varî laboratorî: Marconi's W.T.Co di Chelmsford (1957-60), Cornell aeronautical laboratory di Buffalo (1960-61), MIT di Cambridge (1961-68), [...] presso l'univ. di Firenze e poi (1974) di Roma. È stato anche direttore dell'Istituto di fisica dell'atmosfera del CNR di Roma e presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Socio nazionale dei Lincei dal 1987. Ha svolto significative ricerche ...
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Fisico statunitense (n. Victor, Colorado, 1907 - m. 1972). Durante la sua permanenza all'univ. di Yale rivelò (1934) l'esistenza dell'isotopo del carbonio 14 (14C), mettendo a punto il diagramma (o grafico) [...] atomica. Dopo aver lavorato presso varî istituti pubblici e privati di ricerca, divenne (1953) direttore tecnico dei laboratorî elettronici della marina. Si occupò in particolare di problemi di diffusione di particelle α e β e di neutroni e anche di ...
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Fisico e chimico statunitense (Tacoma, Washington, 1913 - Bethesda, Maryland, 2004). Tra le sue scoperte va ricordato che nel 1940, insieme a E.M. McMillan, ottenne il nettunio bombardando con neutroni [...] altre discipline, anche in microbiologia (studio sulla biosintesi dell’Encherichia coli) e nella biogeochimica (amminoacidi nei fossili). Direttore (1946) della sezione di magnetismo terrestre della Carnegie Institution of Washington, poi dal 1952 al ...
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Peebles, Phillip James Edwin. – Astrofisico canadese naturalizzato statunitense (n. Winnipeg 1935). Allievo di R.H. Dicke, laureato in Fisica nel 1962 presso la Princeton University, dove ha compiuto [...] oscura. Nel 2019 è stato insignito del Premio Nobel per la fisica, condiviso con M. Mayor e D. Queloz, "per le sue scoperte teoretiche nel settore della cosmologia fisica". Tra le sue pubblicazioni: Physical cosmology (1971); Large scale structure of ...
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In fisica, nella formulazione di P.A.M. Dirac della meccanica quantistica, relativa agli spazi di Hilbert, un b. è l’elemento duale dello spazio dei vettori ket (➔), che rappresentano gli stati di un sistema. [...] di un b. per un ket dà un numero.
I due termini bra e ket derivano dalle prime e dalle ultime tre lettere dell’ingl. bracket «parentesi», con riferimento alla forma dei relativi simboli: ‹ ∣ (bra), e ∣ › (ket). Il prodotto del vettore b. ‹A ∣ per il ...
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Astronomo e geofisico (Modena 1838 - Spilamberto 1905); direttore dell'osservatorio di Modena (1859), astronomo all'osservatorio di Palermo (1863), successe (1879) ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio [...] del Collegio Romano e gli fu affidata anche quella dell'Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica. Fondò (1871), insieme meteorologico del M. Cimone, nell'Appennino Tosco-Emiliano (2160 m), e quello astronomico sull'Etna (2950 m), costruito nel ...
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Fisico sovietico (n. 1901 - m. 1945); dopo un periodo trascorso presso il laboratorio criogenico di Leida, dal 1931 fu direttore del primo laboratorio criogenico dell'URSS e dal 1934 prof. all'univ. di [...] nel 1930 da Š. e W. J. de Haas, consistente nel fatto che la magnetoresistenza di un materiale a bassa temperatura mostra delle oscillazioni periodiche in funzione di 1/H, dove H è l'intensità del campo magnetico applicato al materiale; deriva dalla ...
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Astrofisico (n. Rollag, Minnesota, 1876 - m. 1959), dal 1908 al 1916 presso l'università Johns Hopkins, poi (1916-43) nell'osservatorio di Monte Wilson. Si è occupato prevalentemente di questioni concernenti [...] mostrò che i vapori così prodotti erano pressoché opachi alla luce e presentavano uno spettro d'assorbimento simile a quello dell'atmosfera solare: la predetta opacità, e la spiegazione, vale anche per le atmosfere stellari ed è dovuta alla presenza ...
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Grandezze che ammettono una comune unità di misura. Esattamente, si dicono c. tra loro due grandezze omogenee A, B quando l’una è uguale a m volte la n-ma parte dell’altra (m, n interi), cioè quando le [...] due grandezze hanno un sottomultiplo comune. Ciò vuol dire che il loro rapporto è una frazione (numero razionale), che in particolare può essere un numero intero. Al contrario, due grandezze si dicono ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...