I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] protezione e di aiuto nei bisogni quotidiani, con una forte accentuazione del legame del culto delle due dee con la percorso archeologico attraverso gli scavi (Catalogo della mostra), Palermo 1999.
M. Barra Bagnasco - E. De Miro - A. Pinzone (edd.), ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] a parco frequentata da uri e cervi. Il forte isolamento e la moderata entità dei mutamenti ambientali Plain, in Man and Environment, 19, 1-2 (1994), pp. 91-101; M.D. Kajale, Plant Resources and Diet among the Mesolithic Hunters and Foragers, in G. ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] partire dal 2400 a.C. inizia un processo di decadimento con forti influenze sui complessi della cultura della C. a C. da parte est de l’Europe, in Anatolica, 19 (1993), pp. 151-65.
M. Dinu, Sur le début du systéme patriarchal dans le centre et le sud ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] nella disposizione dei colonnati, ma i vincoli erano ormai forti e solo un miracolo di residua creatività poté far nascere meno lo fu il saccheggio nel 1084 di Roberto I il Guiscardo (m. nel 1085), ma intanto R. ne uscì con una ritrovata autonomia ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] sistematico sistema difensivo attrezzando tali città con forti interni o esterni allo spazio abitato: ne antique à la ville byzantine. Le problème des subsistances, Rome 1990; P.M. Hohenberg - L. Hollen Lees, La città europea dal Medioevo ad oggi, ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] deliberata e simmetrica di alcuni crani costituivano già forti indizi della presenza dell’uomo, che ha funzionato fu poi eretta la piramide e ne rimangono un menhir alto 4,7 m, monolite di pietra calcarea squadrata, e due lastre di pietra, l ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] giovani (C. Brown, L. Gardet, H. Gaube, A. Hourani, I.M. Lapidus, A. Raymond, S. Tamari e altri), fra i quali va ricordato in Armenia, o destinate più tardi a una più o meno forte slavizzazione (le città della Crimea, prima fra tutte Bahcesaray), ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] calce, disposti ad intervalli e destinati a contenere le forti spinte dei vari corpi di fabbrica sovrapposti, quando non stata chiusa da un primo muro, poi da un secondo 2 m più lontano. Ceramiche, conchiglie, cinabro e giada erano stati deposti in ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] segnalare l'attività di Pietro Capuano per la basilica di S. Paolo f.l.m. prima e poi per S. Giorgio in Velabro. Nella basilica ostiense tra particolare conferma la presenza in Roma di quei forti accenti mendicanti imposti dall'intervento di Niccolò ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] intorno al VII millennio), dopo il ritiro dei ghiacciai, in aree con forti dislivelli altimetrici, sono i campi posti a quote molto elevate, anche oltre 2000 m s.l.m., per lo sfruttamento di risorse stagionali: indicano la capacità di comprendere gli ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...