JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] di due dipinti di grande interesse che rivelano forti influenze bibienesche nel taglio obliquo della scena, echi in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 752 e ad indicem; M. Utili, in All'ombra del Vesuvio (catal.), Napoli 1990, pp. 399-402; ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] e il beato Paolino Bigazzini, si coglie un forte divario stilistico, indice della lunga elaborazione; nelle figure umbra dal Duecento al Cinquecento, Milano 1989, I, pp. 67-69; M. Bury, B. Caporali: A New Document and Its Implications, in The ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] di Capodimonte a Napoli, in cui appaiono particolarmente forti i richiami a Fiorenzo di Lorenzo. Databile intorno The development of Italian Schools of Painting, XIV, The Hague 1933, pp. 99 s.; M. Salmi, B. C. a Firenze, in Riv. d'arte, XV (1933), pp. ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] .
Caratteri che, se indubbiamente sono legati a forti influssi fiamminghi, si estendono non solo verso modi Brea, in Arch. stor. di Nizza e Savoia, XVIII (1940), pp. 15 s.; M. Malingue, Les primitifs niçois, Monaco 1941, pp. 46 s., 151; A. Zimei, Un ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] ,40al centro e m 2nelle ali laterali; ma in realtà la statica dell'edificio è risultata precaria.
La lentezza della realizzazione e le forti spese, molto superiori al previsto (da 16 a 40 milioni), provocarono critiche violente da parte dell'opinione ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] anni ottanta del sec. 14° (Mosca, Gosudarstvennaja ordena Lenina bibl., M. 8662).Per ciò che riguarda il soggiorno di T. a Novgorod, la spinta al movimento, il modellato ottenuto attraverso forti luci e scuri segni interni.I riferimenti di Epifanio ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] più vicino a quello della curia romana - sia pure con forti accenti benedettini e meridionali - che non a quello della di Emile Bertaux, Roma-Bari, 1978, IV, pp. 290-296; M. Dander, I tesori di Bominaco (Quaderni storico-artistici dell'Aquilano, 6 ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] soltanto nella figura dell'Annunciata proprio per le forti analogie stilistiche coi Ritratti ducali di Cremona.
Fonti " a Parigi, in Paragone, I (1950), n. 11, p. 64; A. M. Brizio, La moda in cinque secoli di pittura (catal.). Torino 1951, pp. 15 ...
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FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] giottismo venato da un umore sempre espressivo, forti differenze rispetto alle altre opere che dal Salmi 197-212; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 45; M. Salmi, F. da R., in Bollettino d'arte, XXVI (1932-33), pp. 49- ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] dispersive indulgenze per i particolari e con quei forti polemici sbattimenti di luceche caratterizzano la sua 20 aprile 1925; v. anche A. Maraini, in La Tribuna, 24 marzo 1925; M. Biancale, in Il Popolo d'Italia, 27 marzo 1925; E. Rivalta, in L' ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...