Città degli USA (2.836.658 ab. nel 2007), nello Stato dell’Illinois, la terza della federazione per popolazione dopo New York e Los Angeles. È situata a 180 m s.l.m. all’estremità sud-occidentale del Lago [...] medio pro capite è superiore a quello del paese, anche se, all’interno della grande area metropolitana permangono ancora forti squilibri sociali.
Distrutta quasi completamente da un incendio nel 1871 (tra gli edifici risparmiati, St. Patrick’s Church ...
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Città capitale dell’Iran (8.895.947 ab. nel 2017), situata nella sezione settentrionale del paese, a 1173 m s.l.m., su un altopiano del versante meridionale della catena dell’Elburz, che la separa dalla [...] ° sec. divenne la più grande città dell’Iran, con forti intrecci di elementi orientali e occidentali. Una fase di intensa L. Quaroni): aeroporto di Miḥrābād (progetto di M.A. Godard); Palazzo del Senato (1958-59, M. Furūgī e H. Qiyā’i); casinò (1959 ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] conferenze. Nel 1918 a Berlino il Club Dada ebbe forti inclinazioni rivoluzionarie, con R. Huelsenbeck, R. Hausmann, e altri. A New York A. Stieglitz promosse l’incontro tra artisti come M. Duchamp, F. Picabia, Man Ray, A. Cravan e E. Varèse. Scarse ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] si confermano come i principali poli dell’industria nei settori metalmeccanico (in cui le esportazioni hanno registrato forti incrementi), tessile-abbigliamento, alimentare e arredamento. Il movimento turistico si conferma in aumento (soprattutto per ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] ab. nel 2008) Comprende un vasto territorio a N e a S del corso medio dell’Ebro. Il clima è caratterizzato da forti escursioni termiche e da scarsità di precipitazioni: ne consegue un paesaggio arido, eccetto che per alcune fertili vallate e per le ...
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Architetto giapponese (Nagoya 1934 - Tokyo 2007). Fondatore, con K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki, del gruppo Metabolism, nella sua ricerca, coerentemente con la poetica del gruppo, sviluppa, riallacciandosi [...] urbanistica, nell'ingegneria e nell'architettura. Una libera aggregazione di elementi geometrici, che diventano segni forti sul territorio, caratterizza tutta la sua produzione degli anni Novanta. Tra le numerose realizzazioni si ricordano ...
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Arte
Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia. Le maschere funerarie egizie, di materiale vario (cera, cartapesta, legno), che venivano innestate sulle mummie e [...] b. è presente in tutto l’ambito europeo.
Nell’arte moderna M. Rosso concepì il b. come frammento della visione reale, immerso una doppia serie di fori sul davanti o sul dietro per farvi scorrere forti lacci con cui stringere e assottigliare la vita. ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] lo studio di M. Preti, G. Lanfranco, P. da Cortona; si giunge così alle grandi opere barocche della prima fase, che uniscono alla grande sensibilità cromatica e luministica una maggiore solidità volumetrica, sottolineata dai forti contrasti tra ombre ...
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Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] l'arte di F. Solimena, S. Conca, A. Pozzo, G. M. Crespi. In rapporto con nobili famiglie e alti prelati, ottenne importanti una componente chiaroscurale e cromatica veneziana che dai toni forti delle opere giovanili giunse a toni argentei e freddi. ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] ad alcune categorie comuni, sono state così riconoscibili nelle loro forti differenze, al punto che, più che a una competizione Città e luoghi. Materiali per la città rimossa, Roma 2004.
C.M. Martini, D. Tettamanzi, F. Riva et al., Dalla città ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...