Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] altra. Se l'istinto è tuttora uno dei concetti più forti delle 'teorie implicite' della personalità e della psicologia del vari secoli prima. Ad esempio, nel Seicento lo scrittore M. La Chambre aveva notato che gli animali hanno delle sensibilità ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] dei quali il F. amò circondarsi.
Uomo di forte temperamento, il F. si trovò ad operare in uno . F. (1423) da documenti dell'Archivio di Stato e della Marciana, a cura di M. Cappello - G. Bernardi, Venezia 1898; E. Vecchiato, I Foscari ed i Loredano, ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] lingua italiana del 1829 (di cui è autore, con forte probabilità, il D.) sia la traduzione del testo del Libri 'Elba, in Rass. stor. d. Risorg., VII (1920), pp. 1-18; M. R. Buccella, La congiura e l'offerta dell'Impero romano a Napoleone all'isola d ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] del Piccolomini aveva fatto nascere in B. forti speranze di ottenere nuovi onori e un valido L. N. Cittadella, 1875; Bertoni, 1903 e 1926). Dei numerosi scritti di M. Salmi sulla miniatura ferrarese si vedano: La Bibbia di B.... e Piero della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] proprio in merito a Gentili si sono segnalate «forti corrispondenze tra certe posizioni dei padri fondatori della dottrina Ginesio 25 settembre 1983, Milano 1988, pp. 31-58.
T.M. Honorè, Prolusione a Alberico Gentili e la dottrina della guerra giusta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] i quali ebbero screzi e confronti duri con i poteri forti delle città, ma che in ogni caso giunsero ad s hand. Modeling polyhedra, «Nexus network journal», 2002, 2, pp. 103-13.
M. Livio, La sezione aurea. Storia di un numero e di un mistero che dura ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] giusti e pacifici, ma al tempo stesso "romani" e "forti". Per il corso stilò un programma assai ampio (Arch. Storia delle dottrine politiche in Italia, II, Milano 1990, pp. 563-567; M. Da Passano, La pena di morte nel Regno d'Italia (1859-1889), in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] definitiva del mondo, Aristotele rappresenta al contrario una forte cesura con un’altra verità e un’altra . 33-50.
C. Vasoli, Francesco Patrizi da Cherso, Roma 1989.
M. Muccillo, La dissoluzione del paradigma aristotelico, in C. Vasoli, Le filosofie ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] indebolito, mentre Dante le usa in un senso molto più forte e fisico, vicino al valore originario che avevano in Bemporad, 1932).
Alighieri, Dante (1921), Rime dantesche, a cura di M. Barbi, in Le opere di Dante, Firenze, Bemporad, 1921.
Alighieri, ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] il movimento prevaleva sull'organizzazione operaia, mentre forti erano le suggestioni prodotte dalla Rivoluzione d' . Galli, La sinistra italiana nel dopoguerra, Bologna 1958, passim; M. Salvati, Il PSIUP per l'Alta Italia nelle carte dell'Archivio ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...