MAEKAWA, Kunio
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Niigatashi il 14 maggio 1905. Ha studiato all'università di Tokyo (1925-28), e si è poi recato presso lo studio di Le Corbusier [...] of modern architecture, Londra 1962; Enciclopedia Universale dell'Arte, vol. X, Firenze 1963; Orientali moderne correnti; M. Tafuri, L'architettura moderna in Giappone, Bologna 1964; Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma 1969 ...
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VILLANUEVA, Juan de
José F. Rafols
Architetto castigliano, nato a Madrid nel 1739, ivi morto nel 1811. Dopo avere studiato all'accademia di San Ferdinando seguì nell'architettura le orme del Sabatini, [...] Inoltre il V. è autore della casa degl'Infanti all'Escoriale (1771) e costruì anche il casino del principe al Pardo (1784-1791).
Bibl.: L.-M. Cabello-Lapiedra, Don J. de V., in Arquitectura, 1913; O. Schubert, Historia del Barocco en España (trad. in ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Cronache e storia 15, 1969, pp. 192-199; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e l'architettura del Duomo di Orvieto inedita lettera del Nardini al Fumi, ivi, pp. 21-31; R. Pardi, Evoluzione delle basiliche umbre dall'alto medioevo alla fine del sec. XII, ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] d'Arezzo, ivi, II, pp. 584, 618, 634-635; Spinello Aretino, ivi, p. 665; V. Franchetti Pardo, Arezzo, Roma-Bari 1986 (con bibl.); A.M. Maetzke, Arte aretina sec. XII, Crocifisso: legno scolpito e dipinto, in Tesori d'arte dei musei diocesani, a cura ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] di età paleocristiana si hanno notizie tramite la Vita sancti Pardi, redatta dal diacono Radoyno tra il sec. 10° e G. Cressedi, s.v. Lucera, in EAA, IV, 1961, pp. 706-707; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal Tardo Antico al Rococò, cat., Bari ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] , 341-346, 348 s.; L. Fumi, La facciata del duomo di Orvieto, I, L. M. e i primi disegni; II, Costruzione della facciata, in Arch. stor. dell'arte, II ( Italia, Roma 1997, pp. 67-82; V. Franchetti Pardo, Il duomo di Orvieto: un "fuori scala" medievale ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] L. lasciò incompiute alcune opere per il palazzo del Pardo e il piedistallo al sarcofago di s. Eugenio, The genesis of P. L.'s "Patience", in Designs on posterity, a cura di M. Jones, London 1994, pp. 53-63; G. Finaldi, The "Conversion of St ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] celebrative delle Imprese di Carlo V per il palazzo del Pardo ma non riuscì a realizzare la opera per il sopraggiungere pp. 917 s.; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a. M. 1940, p. 490; II, ibid. 1941, pp. 328 s., 333, 335, 340; ...
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Architetto (n. Firenze - m. Madrid 1650 circa), allievo di B. Poccetti, dopo aver lavorato in ville e giardini di Toscana (tra l'altro nelle ville granducali di Pratolino e di Castello e nel giardino di [...] Boboli, dove eseguì varî meccanismi idraulici), si recò a Madrid (1628), dove disegnò il giardino del Pardo, sul modello delle ville di Frascati, quello del Buen Retiro, suo capolavoro, un teatro smontabile, le cui scene erano visibili dall' ...
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Pittore (n. Arezzo, 1540 circa - m. Madrid 1612). Nel 1567 si recò a Madrid, dove il suo cognome fu scritto Caxés. Dipinse, insieme con R. Cincinnato, negli appartamenti dell'antico palazzo reale; disegnò [...] l'altar maggiore di S. Filippo Reale; fece alcuni paesaggi nella galleria della regina nel palazzo del Pardo (1608). Pubblicò (1593) una traduzione spagnola della Regola delli cinque ordini d'architettura del Vignola. ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...