POMERANIA (ted. Pommern; polacco Pomorze "lungo il mare"; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Ernesto SESTAN
Provincia della Prussia che si affaccia al Baltico per 450 chilometri dal confine col Meclemburgo [...] kmq.: il maggiore è il Dratzigsee, 18,6 kmq., 128 m. s. m., profondo 83 m.), coperto da boschi (tigli e querce secolari). È questa Kasciubi al confine con la Polonia; frequenti villaggi rotondi). La popolazione è dedita soprattutto all'agricoltura, ...
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IMPALCATURA (fr. échafaudage; sp. andamio; ted. Gerüst; ingl. scaffolding)
Carlo Roccatelli
Si designano col nome di impalcature, o con quello di ponti di servizio le opere provvisionali occorrenti all'elevazione [...] varî sistemi in uso. La distanza mutua fra le antenne è di circa m. 3,50, distanza determinata dal fatto che le tavole da ponte di squadrate, o un diametro di centimetri 12 ÷ 15 se rotonde.La loro lunghezza deve essere tale da collegare 3 antenne. La ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] in Arch. f. Papyrusforschung, III (1904), p. 252 segg.; G. Rotondi, La cost. 1 Cod. Iust 7,7 e la manumissio del servus P. Fournier, Les affranch. du Ve au VIIIe siècle, Parigi 1883; M. Fournier, Essai sur les formes et les effets de l'affranch. dans ...
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TAVOLA
Aristide CALDERlNl
A. Jahn RUSCONI
. Antichità classica. - L'uso della tavola (gr. τράπεζα; lat. mensa) è assai antico e vario nel mondo greco-romano e le tavole stesse assumono forme diverse [...] ), ecc.
I più antichi campioni di tavole in Egitto, erano rotondi, e con un solo piede, una sorta di tavolino leggiero che I mobili e l'abitazione del Rinascimento in Italia, 2a ed., Stoccarda 1928; M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Roma-Milano 1929. ...
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MINARETO (in arabo manārah "faro")
Ernst Kühnel
Denominazione usata nel mondo islamico per le torri in genere, particolarmente poi per le torri di moschea, dall'alto delle quali il muezzin richiama, [...] Delhi (inizî sec. XIII), il più alto dei minareti (m. 72,5) che per la ricchezza conferitagli dalla ripartizione verticale 'età selgiuchida (Conia, Sivas) e decorati da listelli rotondi o piatti, diventano nell'osmanlia sempre più graziosi e puntuti ...
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PARASSITOLOGIA
Giulio Alessandrini
. È la scienza che si occupa dello studio dei parassiti.
Lo studio di tali esseri ha interessato gli osservatori di ogni tempo: ne troviamo infatti accenni in uno [...] si devono numerose osservazioni sui vermi nastriformi e rotondi e inoltre sembra che Avenzoar abbia anche descritto Zeder, C. A. Rudolphi, J. Bremser, F. Du) ardin, C.-J. Davaine, K. M. Diesing, F. H. C. Creplin, G. F. H. Küchenmeiaer, K. G. Leuckart ...
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GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare [...] (lex de senatu).
Bibl.: Vedi in generale: G. Rotondi, Leges publicae populi Romani, Milano 1912 (estr. Encicl. droit criminel romain, Parigi 1915; Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XII, 1925, s. v.; M. Cary, Journal of Roman Studies, XIX (1929), p. 113. ...
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GUARNERI (non Guarnieri)
Michelangelo Abbadò
Celebri liutai, discendenti da nobile famiglia di Cremona. Quivi nacque verso il 1626 e morì nel 1698 Andrea. Allievo di Nicola Amati e forse anche di Antonio [...] eccessivamente convesso, ha gli esse piuttosto rotondi, notevolmente distanti fra loro. Il riccio Lütgendorff, Die Geigenund Lautenmacher vom Mittelalter bis zur Gegenwart, Francoforte sul M. 1904, I, pagina 39 segg.; Ed. Heron-Allen, Nicolò ...
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GIUDIZIARIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. L'espressione leges iudiciariae ha un significato molto esteso. È detta, ad es., lex iudiciaria la legge di Ti. Gracco che attribuiva la giurisdizione ai triumviri [...] approvata o fu presto annullata. Analoga proposta, del tribuno M. Livio Druso il Giovane nel 91, fallì egualmente. the Roman criminal law, II, Oxford 1912, p. 75; G. Rotondi, Leges publicae populi Romani, Milano 1912, passim; P. Fraccaro, Sulle leges ...
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PODIO (dal lat. podium, gr. πόδιον "piccolo piede")
Luigi Crema
Si chiama podio il piedistallo su cui si elevano gli edifici, in particolare i templi, per assicurar loro una posizione dominante.
In Egitto [...] non costante, dei templi romani, sia rettangolari sia rotondi.
È costituito dai seguenti elementi (Vitr., III, . Acc. di arch., X (1912), p. 359; J. Durm, Die Baukunst der Etrusker und Römer, Stoccarda 1905; M. Vetter, Der Sockel, Strasburgo 1910. ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...
legamento
legaménto (ant. ligaménto) s. m. [dal lat. ligamentum, der. di ligare «legare»]. – 1. L’atto di legare, di unire; unione, connessione; concr., ciò che serve a legare, a tenere unito. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, formazione...