Figlio (m. 1249) di Guglielmo, divise con Corrado l'Antico il dominio dei M. in due parti, prendendo quella alla sinistra della Magra (1221). In politica, diversamente da Corrado, fu guelfo e combattè [...] nelle file della seconda Lega lombarda ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , p. 123). Né si può pensare che queste metafore siano destinate prima o poi a trasformarsi in un'algebra (come avverrebbe, secondo M. Black, per alcune metafore inaugurali della ricerca scientifica). Ma anche a questo proposito Freud ha manifestato ...
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Margulis, Grigorij Aleksandrovič
Luca Dell'Aglio
Matematico russo, nato a Mosca il 24 febbraio 1946. Laureatosi nel 1967, dal 1970 ha iniziato a insegnare presso l'Istituto per i problemi di trasmissione [...] ammissibili da forme quadratiche irrazionali indefinite di tre o più variabili in punti a coordinate intere. Il ruolo centrale svolto dalla teoria ergodica nell'opera di M., in relazione alla teoria degli spazi omogenei di gruppi di Lie, mostra ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] contro le aspettative di Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il consenso della Chiesa romana. Dal 1091 in poi P. II sembra costantemente accanto a Urbano II; nel 1095 era con lui al concilio di Clermont. Il 13 agosto 1099 ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] 'intreccio mitologico e pastorale. Delle altre opere di F., soltanto poche furono quelle pubblicate quando l'autore era ancora in vita. L'Homocentricorum sive De stellis liber usus, pubblicato nel 1538, è una di scussione critica dell'astronomia di ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] J.-J. Rousseau e M.-J.-A.-N. Condorcet. In economia fu liberista e credette con i fisiocrati in un ordine naturale di Napoli quando vi fu proclamata la Repubblica partenopea (gennaio 1799). In questa P. ebbe parte di primo piano, conforme al grande ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] concezione teocratica del papato. L. rimase sempre soggetto alle decisioni di Carlomagno. Morto questo, riesplosero a Roma gli odî in congiure cui L. rispose con drastiche rappresaglie, a tal punto che l'imperatore Ludovico volle una inchiesta del re ...
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Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore di Roma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. [...] Roma. Intrigò con Berengario II e con il figlio di questo Adalberto contrapponendoli a Ottone di Sassonia da lui stesso in precedenza chiamato e incoronato imperatore (962), ottenendone un privilegium con ampî favori per la Chiesa. Inimicatosi così l ...
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Alberto di Morra o di Mora (n. Benevento - m. Pisa 1187); prof., pare, di diritto canonico all'università di Bologna, cardinale dal 1155 (o 1156), fu legato di Alessandro III in Danimarca e Ungheria (1167) [...] Inghilterra (1171-73) e cancelliere della Chiesa romana dal 1178. Scrisse allora una Forma dictandi, in cui espose la teoria del cursus in uso nella cancelleria papale, detto dal suo nome stilus gregorianus. Eletto papa a Ferrara nel 1187, mentre si ...
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Romano (m. 972), forse della famiglia dei Crescenzî; vescovo di Narni, fu eletto papa (965) su designazione dei messi imperiali. Venuto poco dopo in urto coi Romani e cacciato, rientrò a Roma con l'appoggio [...] delle truppe di Ottone I, ch'egli da allora favorì in ogni modo; nel 967 incoronò il giovane Ottone II, nel 972 celebrò il matrimonio di questo con Teofano, figlia dell'imperatore di Costantinopoli; organizzò i vescovadi tedeschi per favorire la ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...