Arcivescovo di Canterbury, figlio d'un piccolo proprietario di Higham Ferrars, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 12 aprile 1443. Baccelliere di diritto civile nel 1390, e nel 1396 dottore [...] di Winchester, e, per quanto Ch. avesse cercato sulle prime di negoziare nel concilio fra lui e il duca di Gloucester, egli venne in discordia con Beaufort, quando nel 1426 questi fu fatto cardinale e legato. Ch. ebbe dei dissensi col papa Martino V ...
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. Controdichiarazione (contrelettre) è l'atto che svela il quid agitur, il contenuto - cioè - reale di un negozio simulato: le parti, che, in forza di un accordo simulatorio hanno posto in essere un negozio [...] neg. giur., 5ª ed., Roma 1922; G. Messina, La simulaz. assoluta, in Riv. dir. comm., I (1907), p. 398 segg.; F. Pestalozza, La simulaz. nei neg. giur., Milano 1919, pp. 184 segg, 276 segg.; M. Planiol-G. Ripert, Traité de dr. civ., Parigi 1934, VI, p ...
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Il cod. civ. del 1942, regolando, sul limitare del sesto libro, l'istituto della decadenza, non assume posizione sul problema concettuale che ne ha per oggetto la natura giuridica, ma scioglie alcuni dubbî [...] tra decadenza e prescrizione sia giustificata dalla necessità, in cui il legislatore non poche volte versa, di Codice civile; libro della tutela e dei diritti, Commentario diretto da M. d'Amelio, Firenze 1943; F. Carnelutti, Teoria generale del ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] de Cujas del Berriat Saint-Prix); F. C. Savigny, Lettre sur l'histoire de Cujas par M. Berr. S.-P., in Themis, IV (1822), pp. 193-207 (riprod. dal Turchiarulo, in Ragion. stor. del prof. F. C. Savigny, parte 2ª, Napoli 1852); Jacase, Nouv. recherches ...
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Storico del diritto olandese, nato a Batavia (odierna Jakarta, Indonesia) il 5 ottobre 1920. Conseguito nell'aprile 1949 il dottorato in Storia del diritto presso l'università di Amsterdam, nello stesso [...] , 50, 1982, pp. 297-335; Grotius et le droit privé européen, in Collected courses of the Hague Academy, 1984, pp. 453-69). Ha, infine, curato la pubblicazione degli studi di E. M. Meijers (Etudes d'histoire du droit, i-iv, 1956-73) e si ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] Henrici II contra parvas datas et abusus Curiae Rom. (Basilea 1552) e il Conseil sur le fait du Concile de Trent (Lione 1564).
Bibl.: J. Brodeau, Vie d. Maître Ch. d. M., Parigi 1654; Aubépin, in Revue critique de droit, III, 603, 778, IV, 27, 261. ...
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Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] sono le Istituzioni di diritto civile (ed. riveduta, a cura di M. Sarfatti, Torino 1929, voll. 2). Altre opere: L'eredità moderno, Torino 1891; La successione nel possesso negli atti tra vivi, in Riv. ital. per le sc. giur., 1894-95; Il diritto ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] l'altro fratello Corrado, signore di Atripalda. Questi combatté per Manfredi a Benevento; poi, quando Corradino scese in Italia, Corrado sbarcò in Sicilia con Federico di Castiglia, e trasse l'isola a ribellarsi a Carlo d'Angiò. Nominato vicario del ...
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È il primo organo costituzionale dello stato. Nello stato moderno, che è stato costituzionale, esso ha solo una preminenza (primus inter pares) sugli altri organi costituzionali; nelle forme di stato precedenti [...] constitutions européennes et le rôle du Chef de l'État, Parigi 1931; G. M. De Francesco, La posizione giuridica del Capo dello Stato, in Studi per Cammeo, Padova 1933; M. Dendias, Le reforcement des pouvoirs du chef de l'État etc., Parigi 1932 ...
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Per il diritto civile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento [...] risolta da Clemente VIII (1602) e da Paolo V (1605). L'assoluzione delle censure può darsi a voce, per lettera, in qualunque modo; non si richiede al valore di essa alcuna formula.
L'assoluzione tanto dei peccati quanto delle censure può essere data ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...