Poeta e sceneggiatore francese (Neuilly-sur-Seine 1900 - Omonville-la-Petite, La Manche, 1977). Aderì al surrealismo (1926-30), ma se ne distaccò per tentare esperienze letterarie personali, segnate dal [...] Cayatte, C. Autant-Lara, J. Grémillon e soprattutto con M. Carné. La sua poesia, attenta agli aspetti quotidiani della realtà 1951, e La pluie et le beau temps, 1955, in parte tradotti in Il Prévert di Prévert, 1967; Histoires, et d'autres histoires ...
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Pseudonimo letterario della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga (Elqui, Vicuña, 1889 - Hempstead 1957), premio Nobel per la letteratura nel 1945. Insegnante, fu in seguito delegata a rappresentare il [...] ; Sonetos de la muerte, 1914) appare evidente il suo debito verso i grandi maestri della poesia modernista M. Magallanes Moure, Max Jara. In seguito se ne allontana e la sua poesia tende alla ricerca di nuovi mezzi espressivi. Desolación (1922), la ...
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Pseudonimo della scrittrice inglese Ella Gwendolen Rees Williams (Roseau, Dominica, 1894 - Exeter, Devon, 1979). Trasferitasi in Inghilterra dal 1910, negli anni tra le due guerre visse a Parigi, dove [...] frequentò l'ambiente artistico e conobbe F. M. Ford che ospitò nella Transatlantic Review i suoi primi racconti (The left Mr. MacKenzie (1931; trad. it. Dopo l'addio, 1975); Voyage in the dark (1934; trad. it. 1986); Good morning, midnight (1939; ...
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Scrittore americano (White Oak, Georgia, 1903 - Paradise Valley, Arizona, 1987). Sperimentò ogni genere di lavoro finché riuscì a frequentare per qualche tempo le università della Virginia e dell'Alabama. [...] M. Bourke White: una delle prime "inchieste fotografiche", venute di moda in America in quegli anni), Trouble in july (1940), All night long (1942), A house in (1961), The last night of summer (1963), In search of Bisco (1965), Deep South: memory and ...
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Scrittore russo (Voronež 1887 - Mosca 1964); ammiratore e seguace di M. Gor´kij, si può considerare uno dei principali creatori della letteratura sovietica per bambini. I suoi brevi racconti in versi (Požar [...] una lingua ricca e colorita. Ha scritto anche satire (Satiričeskie stichi "Versi satirici", 1964) e ha tradotto in versi molti classici di tutte le letterature (da Shakespeare a Heine, da Byron a Petőfi, ecc.). Importanti, nella sua ultima produzione ...
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Poeta italiano (Genova 1897 - Roma 1972). Le sue liriche (Nuvole su greto, 1933; La tomba verde, 1939; Fuoco bianco, 1950; Canto a due voci, 1954; Consolazioni, 1955; Stagioni a Roma, 1959; Acquivento, [...] steso, trovando i loro accenti più genuini in un'aura sospesa di memoria, in balenanti visioni di paesaggi (specie marini), d'arte e di cultura (Circoli, Maestrale; e, nel 1960, con M. Camillucci, Persona). Dal 1955 ha dipinto con arte ingenua e ha ...
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Scrittore bulgaro (Sopot, od. Vazovgrad, 1850 - Sofia 1921). Dopo aver studiato in Romania, dove frequentò gli esuli politici bulgari, partecipò all'insurrezione del 1876; in seguito, deluso dalla politica [...] dominazione ottomana), dove conobbe K. Veličkov. Di nuovo in esilio dopo l'unificazione del paese (1885) a giogo, 1946, grandiosa epopea nazionale) e testi teatrali (Michalaki čorbadži "Padron M.", 1879; Službogonci "I cacciatori d'impiego", 1903). ...
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Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] è stato membro del comitato esecutivo dell'OLP. Nelle sue raccolte poetiche, riunite nel volume Dīwān M. D. (1970, 6a ed. 1979), che lo hanno collocato in prima linea fra i poeti della Resistenza palestinese, ha saputo dare alla protesta politica una ...
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Letterato fiorentino (m. dopo il 1292); fu giudice ed è ricordato in numerosi documenti d'archivio dopo il 1261. È tra i migliori volgarizzatori: tradusse l'Arte della guerra di Vegezio e le Storie di [...] Brunetto Latini, che per lungo tempo gli sono stati attribuiti. Unica sua opera originale è una specie di romanzo allegorico in prosa volgare, il Libro de' Vizi e delle Virtudi (più noto come Introduzione alle Virtù), scritto probabilmente poco dopo ...
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Letterato (n. Sutri 1517 circa - m. forse ivi 1572 circa), probabilmente appartenente a un ramo secondario della famiglia comitale romana. Visse i primi anni a Roma, ma dopo l'insuccesso della sua commedia [...] una tragedia (Edipo, 1556) e un commento all'Orlando furioso (1563, 1570), ma il suo nome è legato alla traduzione in ottave (non senza indebiti ampliamenti) delle Metamorfosi di Ovidio (1561), che ebbe numerose ristampe fino alla metà del sec. 19º. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...