Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] caso, e l'implicita, radicale rinuncia all'espressione verbale congelano l'opera in una sorta di sterile sinestesia, quella stessa che già Sergej M. Ejzenštejn, nelle sue riflessioni teoriche, sospettava potesse condurre lo spettatore a uno stato ...
Leggi Tutto
Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] operare sui testi altrui per mezzo di interventi personali (Nelson era probabilmente influenzato dal lavoro di M. McLuhan, fautore in quegli anni di nuove possibilità espressive che superassero la scrittura e offrissero un inventario di effetti ...
Leggi Tutto
Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] Taqva'i e soprattutto Amir Naderi e Bahram Beyza'i. Laureatosi in filosofia negli Stati Uniti, Mehrju'i esordì con l'eccellente poliziesco Almās in film come Namā-ye nazdik (1990; Close up), Zir-e derakhtān-e zeytun (1994; Sotto gli ulivi) e Ta'm ...
Leggi Tutto
CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] n. 35, p. 384; G. C. Castello, Una pentalogia piccolo-borghese, ibid., n. s., III (1950), n. 31, pp. 57-59; Id., M. C., in Enciclopedia dello spettacolo, Roma 1954, coll. 1570-1574; Antologia di Bianco e nero 1937-1943, I-IV, Roma 1964, ad Indicem; G ...
Leggi Tutto
Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] presente (come nell'orchestra di donne bendate a seno nudo in The merry widow, 1925, La vedova allegra). Nel cinema A. Vogel, Il cinema come arte sovversiva, Torino 1980.
M. Salotti, Lo schermo impuro. Il cinema pornografico dalla clandestinità ...
Leggi Tutto
Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] modalità del deforme e/o a quella dell'incongruo. C. è in generale ciò che si presta a una lettura duplice e contraddittoria ( delle cose, e che quindi ne valorizza l'intima ricchezza semantica (M. Bachtin), e altro ancora. Più che un canone di genere ...
Leggi Tutto
Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , La Dame aux camélias di A. Dumas fils, Anna Karenina di L.N. Tolstoj, Lola Lola in Der blaue Engel di H. Mann, Scarlett O'Hara in Gone with the wind di M. Mitchell. Un elenco a parte riguarda gli eroi seriali dei romanzi polizieschi, da Fantomas di ...
Leggi Tutto
Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] leggere delle areole del diametro medio di 12 µm, areole che avrebbero rappresentato nel sistema digitale altrettanti bit , il numero di bit riga fu ridotto a 150. Considerando che in ogni mm di colonna sonora possono trovarsi 1000/15=66 righe, si ...
Leggi Tutto
Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] i film hollywoodiani a dominare il mercato.
Bibliografia
Taiwan: nuove ombre elettriche, a cura di M. Müller, Venezia 1988.
R.-S. R. Chen, Taiwan cinema, in Encyclopedia of Chinese film, ed. Yingjin Zhang, Zhiwei Xiao, London-New York, 1998, pp. 47 ...
Leggi Tutto
Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] o molto vecchio, e se lo sceglieva vecchio (e l'ottantaduenne M. de Oliveira lo era) non lo faceva certo per infilarsi in extremis in una filmografia importante o che l'aveva in qualche modo impressionato. Di de Oliveira non aveva visto nessun film ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...