Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] presto abbandonò ogni altra occupazione per dedicarsi esclusivamente alle lettere. La prima guerra mondiale, cui M. non partecipò attivamente in quanto dichiarato inabile, segnò la rottura con il fratello Heinrich per una totale divergenza di vedute ...
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Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] 16° secolo. Con erudizione e magie sympatique è riuscita in molte sue opere a ricreare il paesaggio e la vita 1988). È del 1980 infine la lunga intervista rilasciata dalla Y. a M. Galey, Les yeux ouverts (trad. it. 1982), titolo che richiama la ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] Di modesta famiglia, studiò a Modena, dove si laureò. Ordinato sacerdote, fu assunto come dottore all'Ambrosiana, in contatto con la religiosità di C. M. Maggi, di cui curò l'edizione delle rime. Nel 1700 fu chiamato a dirigere la biblioteca modenese ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] di canti epici e di vignette popolari nel poema 150.000.000 (1921), che contrappone in un grottesco duello il gigante russo Ivan e Woodrow Wilson. Al tema d'amore M. tornò nei poemi Ljublju ("Amo", 1922) e Pro eto ("Di questo", 1923). La morte di ...
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Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro [...] S. Quasimodo, L. de Libero, A. Gatto, L. Sinisgalli, M. Luzi, P. Bigongiari, e critici come Bo, considerato il teorico dell latamente novecentesca del fenomeno, all’e. sono state accostate in seguito le linee di ricerca poetica che negli anni 1930 ...
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Scrittore (Comiso 1920 - Vittoria, Ragusa, 1996). Esordì al termine di una lunga carriera di insegnante con il romanzo Diceria dell'untore (1981), ambientato in un sanatorio siciliano ove sono ospitati [...] 1992 sono apparsi il volume delle Opere 1981-1988 (a cura di M. Corti e F. Caputo) nonché una nuova edizione di Diceria Di Grado), tutti gli scritti di B. sul cinema, arricchiti in appendice dalla bozza di sceneggiatura per Argo il cieco (di mano ...
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Poeta e studioso spagnolo (Ciudad Real 1926 - Barcellona 1995). Uno tra i maggiori lusitanisti del suo paese, ispanista e studioso di letterature romanze, autore di importanti traduzioni, tra cui quella [...] Tra le pubblicazioni postume: Iniciación a la sombra (1996), in cui compaiono le sue ultime venti liriche; i tre volumi di P. Gómez Bedate, 1998). In Italia sono state pubblicate le scelte antologiche Poesie (a cura di M. di Pinto, 1964) e Argento ...
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Scrittore latino (n. 1º sec. a. C. - m. 1º sec. d. C.); protetto da Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), lo seguì nel proconsolato d'Asia (27 d. C. circa); la sua opera, dedicata a Tiberio, fu pubblicata [...] la caduta di Seiano, la cui memoria è in essa esecrata. L'opera di V. M. è una raccolta di fatti e detti memorabili in 9 libri: Factorum ac dictorum memorabilium libri IX. I fatti e i detti sono raccolti in 95 rubriche, ciascuna delle quali è divisa ...
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Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono [...] F. proiettò la propria personale frustrazione in una disincantata interpretazione dell'epica della prima guerra mondiale, 1973; Racconti partigiani, 1976. Nel 1978, diretta da M. Corti, è apparsa l'ed. critica delle Opere (3 voll.), comprensiva di ...
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Poeta (m. prima del 1250), forse il più antico fra i poeti della scuola siciliana, dei quali fu considerato dai contemporanei il maggiore. Certo è il più antico di cui si conoscano sonetti, e forse inventore [...] come "il Notaro", e così è spesso denominato. Di lui restano una quarantina di poesie, tutte amorose. Della sua vita si sa assai poco; il suo nome figura in alcuni atti (che risalgono al 1233) da lui stesi per conto dell'imperatore. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...