Scrittore statunitense (New York 1914 - ivi 1986). Figlio di immigrati ebrei di origine russa, pose al centro della sua narrativa l'indagine sulla quotidianità all'interno di un contesto urbano, prevalentemente [...] , questa intricata dinamica è presente in gran parte delle sue opere, dall suo unico esperimento in chiave storica The fixer (1966; trad. it. L'uomo di Kiev, 1968). In Pictures of Fidelman nel 2019 è stata pubblicata in Italia in due volumi, sotto il ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] 1950 (con contributi varî); H. Schirmbeck, Odissee eines Kosmopoliten, in Die neue literarische Welt, III (1952); M. Rychner, K. M. zum Gedächtnis, in Die Tat, 16 settembre 1950; R. Schneider, K. M., in Aufbau, XII (1956), pp. 1105-1119; F. Lennartz ...
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MIEŽELAITIS, Eduardas
Cesare G. De Michelis
Poeta e scrittore lituano sovietico, nato a Karejviškiaj (regione di Pakryojs, Lituania) il 3 ottobre 1919 da famiglia operaia; nel 1943 corrispondente di [...] "Il barocco di Autakalnis") e Jantarnaja ptica (1972, "L'uccello d'ambra"). Esiste in lituano una raccolta delle opere di M. in 2 voll., Poezija, Vilnius 1968; in russo, sono apparse due raccolte complessive, Aleljumaj, Mosca 1970, e Kontrapunkt, ivi ...
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PALÉS MATOS, Luís
Ruggero Jacobbi
Poeta portoricano, nato a Guayama nel 1899, morto a San Juan il 23 febbraio 1959. Come tutti i lirici della sua generazione, esordì sotto l'influsso del modernismo, [...] Poesia 1915-1956, folto volume pubblicato nel 1957. Sporadiche traduzioni di versi di P. M. in italiano sono apparse in riviste e antologie. Esse rivelano la quasi insormontabile difficoltà di rendere il suo "diepalismo" della fase negrista, cioè un ...
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MORTIER, Alfred
Vittorio STELLA
Autore drammatico e poeta francese e critico italianista, nato a Baden (Granducato) da genitori francesi il 9 giugno 1865, morto a Parigi il 24 ottobre 1937. Studiò legge [...] rimane quella di uno spirito coltissimo e dotato di grandi capacità di erudito e di storico, d'un artista fine e sapiente anche se non di grande vitalità poetica.
Bibl.: S. Rosati: A.M., in Giornale della Sera, 28 ottobre 1947; L. Fiumi, Ricordo di A ...
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MOMIGLIANO, Attilio (App. I, p. 861)
Critico letterario, morto a Firenze il 2 aprile 1952.
Costretto a lasciare la cattedra fiorentina a causa delle leggi razziali (vi ritornò nel 1945), il M. continuò [...] Cultura letteraria contemp., Pisa 1951, pp. 363-371; A. Bocelli, in Il Mondo, 19 aprile 1952; W. Binni, Un uomo ed un maestro, in Lavoro nuovo, 7 maggio 1952; V. Branca, Ricordo di A. M., in Notiziario della scuola e della cultura, VII (1952), n. 11 ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] 'intreccio mitologico e pastorale. Delle altre opere di F., soltanto poche furono quelle pubblicate quando l'autore era ancora in vita. L'Homocentricorum sive De stellis liber usus, pubblicato nel 1538, è una di scussione critica dell'astronomia di ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] escludono la sensualità, l'amore per la moglie Adriana (Adriana Sassone, m. 1490), la sollecitudine per i figli, le gioie e le tristezze intime della famiglia; deliziose, in particolare, le 12 Naeniae per il figlioletto Lucio. Agli affetti familiari ...
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Letterato (Palermo 1535 o prima - ivi 1593). Notaio, ebbe numerose cariche pubbliche che gli attirarono invidie e inimicizie, da cui fu travagliato a più riprese fino alla tragica morte. Oltre a rime e [...] significativo del modo di pensare dell'epoca, lasciò scritti linguistici (Annotazioni, post., 1601, al Compendio di M. Troiano tratto dalle Osservazioni della lingua castigliana di G. Miranda; Osservazioni, inedite, al Decameron del Boccaccio ...
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GIULIOTTI, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a San Casciano Val di Pesa il 18 febbraio 1877, morto a Greve in Chianti il 12 gennaio 1956. Nel 1913 fondò a Siena, con F. Tozzi, una rivista, La [...] delle Poesie, ivi 1932.
Bibl.: G. Bellonci, in Il giornale d'Italia, 7 giugno 1920; A. Soffici, in Rete mediterranea, n. 4, dicembre 1920; E. Cecchi, in La Tribuna, 19 agosto 1921 e 21 luglio 1922; M. Missiroli, Opinioni, Firenze 1921, pp. 255-58 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...