Drammaturgo e poeta ungherese (Alsósztregova 1823 - ivi 1864); nato da un'antica e nobile famiglia, dopo il fallimento della lotta per l'indipendenza visse una vita chiusa e ritirata nel suo podere. Esordì [...] tragédiája ("Tragedia dell'uomo", 1862), poema drammatico diviso in 15 scene, di cui esistono diverse traduzioni italiane. In esso M. cerca il senso del destino umano, drammatizzando in scene simboliche la storia dell'umanità, dalla creazione agli ...
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Critico e pubblicista russo (n. Znamenskoe, Lipeck, 1840 - m. annegato presso Dubbel´no, Jūrmala, 1868). Polemista tra i più radicali del nichilismo russo, svolse una febbrile attività per diffondere, [...] dal 1862 al 1866. Tra i suoi scritti, nei quali condannò qualsiasi forma di arte fine a sé stessa, avversando in partic. la poetica di Puškin, si ricordano: Bazarov (1862), sul protagonista di Otcy i deti di Turgenev; Motivy russkoj dramy ...
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Poeta spagnolo (Tábara, Zamora, 1884 - Città di Messico 1968); per qualche tempo fu attore teatrale, ma col suo primo libro Versos y oraciones del caminante (1920) si rivelò un lirico originale ed efficace, [...] allacciandosi a M. de Unamuno e ad A. Machado e ricordando, fra l'altro, i modi di J. Manrique. Non rimase insensibile alle novità del surrealismo, passando poi a una forma di poesia di carattere sociale. Costretto all'esilio, si stabilì in Messico ...
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Poeta latino, gallo insubre di origine, forse di Milano (n. 230 a. C. circa - m. 166 a. C. circa). Prima schiavo e poi liberato da un Cecilio, visse, secondo notizie non ben chiare, in contubernio con [...] di C. è citato da Gellio col testo corrispondente di Menandro, per mostrare quanto sia lontano dal garbo e dalla grazia del modello. Ma in C. è un senso di umanità più cordiale e calorosa, vivacità di immagini e varietà metrica e musicale dei ritmi. ...
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Poeta tedesco (Hartenstein 1609 - Amburgo 1640). Al seguito del duca Federico di Holstein-Gottorp partecipò a un'avventurosa ambasceria in Russia e Persia (1635-39), la cui eco è viva in numerose poesie. [...] 'antitesi, rivelandosi particolarmente legato a M. Opitz. Le sue poesie, composte in latino e in tedesco, furono pubblicate postume dall' del sentimento e la forma architettonicamente rigorosa, in un'elaborazione metaforico-allegorica che tende a ...
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Poeta romeno (BraŞov 1875 - Bucarest 1913). Autore di delicate e nostalgiche liriche, raccolte nei volumi Versuri ("Versi", 1897), Patriarhale ("Patriarcali", 1901), Poezii 1901-1902 (1902), Credinţe ("Credenze", [...] Din zile mari ("Dai giorni di gloria", 1905); tradusse molto in versi, dal tedesco, dall'ungherese, dal francese, e riunì le ("La leggenda dei fili di ragno", 1907), la commedia in versi Cometa (1908), il poema storico Carmen Saeculare (1909) ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze Lorenzino de' Medici. Ma M. fu, soprattutto, elegantissimo lirico in latino, lingua nella quale compose ...
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Barbablù (fr. Barbebleue) Fiaba (1697) dello scrittore francese Ch. Perrault (1628-1703), dal nome del protagonista, un uomo dalla barba azzurra.
Trama: Barbablù sposa varie donne e le uccide, nascondendone [...] lui uccisa se non venisse salvata dai fratelli.
La fiaba venne ripresa dai fratelli Grimm, da L. Tieck nel Fantasio, da M. Maeterlinck in Ariane et Barbebleue (1907), con musiche di P. Dukas, da A. France nella raccolta di novelle Les sept femmes de ...
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Pelléas et Mélisande Dramma (1892) dello scrittore belga di lingua francese M. Maeterlinck (1862-1949), che deriva il titolo dal nome dei protagonisti.
Pelléas et Mélisande si amano nonostante Mélisande [...] e ferisce Mélisande, che muore dando alla luce una bambina.
Sul testo di Maeterlinck, C.-A. Debussy compose l'opera omonima in cinque atti, rappresentata per la prima volta all'Opéra-Comique di Parigi il 30 aprile 1902. Il dramma ispirò anche ...
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Scrittore e filologo danese (Copenaghen 1821 - ivi 1888). Ancora studente pubblicò la molto apprezzata raccolta di poesie Billeder of Jesu Liv ("Quadri della vita di Gesù", 1840). Tra i suoi scritti migliori [...] in Poetiske Skrifter ("Scritti poetici", 1863) e il dramma Ambrosius (1878). Più scadente, anche per le preoccupazioni politiche che lo pervadono, l'altro dramma, Dante (1852), scritto da M il merito di avviare lo studio moderno di Dante in Danimarca. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...