Poeta statunitense (n. Garretsville, Ohio, 1899 - m. suicida nel Golfo del Messico 1932). Sensitivo, entusiasta, dalle sue letture (Eliot, Pound, Blake, Rimbaud, Laforgue, Whitman) trasse una cultura incerta [...] e confusa, risolta, nelle prime, poesie (White buildings, 1926), in riecheggiamenti più che in assimilazioni. Nel poema The bridge (1930) C. volle creare una grande rapsodia americana, culminante nella celebrazione del ponte di Brooklyn, simbolo ...
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Poetessa statunitense (Chicago 1860 - Arequipa 1936). Tra le personalità più influenti del movimento modernista in America, pubblicò diverse raccolte di poesia (Valeria and other poems, 1891; You and I, [...] fu determinante per la conoscenza di poeti quali T. S. Eliot, M. Moore, W. C. Williams e W. Stevens, oltreché per ). Da ricordare la preziosa autobiografia A poet's life: seventy years in a changing world (post., 1937) e la raccolta di saggi Poets ...
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Stancanelli, Elena. – Scrittrice italiana (n. Firenze 1965). Dopo essersi laureata a Firenze in Lettere moderne, ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica. Collabora con la Repubblica, Il Manifesto [...] ’Unità, e pubblica racconti per diverse riviste. Dal suo primo romanzo Benzina (1998) è stato tratto l’omonimo film diretto da M. Stambrini nel 2001. Tra gli altri libri pubblicati si ricordano: Le attrici (2001), A immaginare una vita ce ne vuole un ...
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Poeta tedesco (n. forse Strasburgo 1160 circa - m. 1210 circa). Visse alla corte di Vienna, dove conobbe Walter von der Vogelweide, sul quale ebbe grande influenza. Primo maestro della lirica cortese, [...] che vanno sotto il suo nome, non tutte autentiche, numerose liriche dell'amore insoddisfatto e un Klagelied per la morte del duca Leopoldo VI, che pare però non esprima sentimenti in prima persona, ma sia stato scritto su commissione della vedova. ...
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Poeta, di famiglia cosentina (n. Napoli 1520 circa - m. 1553); signore di Belmonte Calabro. Fu confinato per qualche tempo (1547) a Lipari perché barone troppo autoritario o forse troppo indipendente rispetto [...] , al suo avo paterno Galeazzo II (1450 circa -1513 circa). Certo è che le rime giunteci sotto il suo nome presentano un singolare spirito lirico, isolato nella poesia del Cinquecento, in una posizione polemica nei riguardi del dominante petrarchismo. ...
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Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o Giovanni Bartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] .
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato M. D'Azeglio per l'omonimo personaggio dei suoi romanzi buontempone; nell'altro, trascorso molto tempo, è diventato frate, ma frate pronto a impugnare la spada in difesa della patria. ...
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Storico e scrittore romeno (Iaşi 1672 circa - ivi 1745). Ebbe importanti cariche presso la corte di Moldavia. Dal 1711 al 1720 fu esule in Russia e in Polonia, seguendo il suo principe e protettore Dimitrie [...] ("Cronaca della Moldavia"), che narra gli avvenimenti moldavi dal 1661 al 1743. Ottima fonte storica, in continuazione delle "cronache" di G. Ureche e di M. Costin, il libro, che fu pubblicato solo nel 1845, è anche un importante monumento di ...
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Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Roma 1964). Per molti anni ha lavorato come sceneggiatrice, si ricordano: Zoo (1988), Chiara e gli altri (1989), Chiara e gli altri 2 (1990), Fantaghirò (1991), [...] al Premio Campiello, vincitore del Premio Rapallo Carige e del Premio Stresa. Del 2017 è Sangue giusto. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. M. ha anche diretto due documentari Nel paese delle case di Lana (1993) e Vera (2010). ...
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Letterato e patriota (Napoli 1823 - ivi 1891). Escluso, a Napoli, dagli uffici pubblici (1849) per le sue tendenze antiborboniche e democratiche, si dedicò per alcuni anni a lavori di traduzione e commento [...] di prefettura a Torino, Firenze, Napoli, Venezia, e nel 1873 segretario particolare di M. Minghetti al ministero dei Lavori pubblici. Autore di alcune novelle in versi d'ispirazione romantica, di varie opere storiche e di un Vocabolario napoletano ...
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Poeta (n. Vertus, Champagne, 1345 circa - m. 1406). Fu avviato alla poesia da Guglielmo di Machaut, intorno alla dottrina retorica del quale compose un trattato, l'Art de dictier et de fere chançons, balades, [...] virelais et rondeaulx (1392), che sono poi le forme liriche in cui egli si esercitò particolarmente; lasciò, fra l'altro, un migliaio di ballate. Scrisse anche poesie drammatiche, Dit des quatre offices de l'Hôtel du Roi, Dialogue de maître Trubert ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...