Timmermans, Franciscus Cornelis Gerardus Maria. – Uomo politico olandese (n. Maastricht 1961). Diplomatico a Mosca presso l’ambasciata olandese in Russia dal 1990, è entrato in politica nel 1998 nelle [...] fila del Partito laburista; segretario di Stato per gli affari europei del Regno dei Paesi Bassi (2007-10), dal novembre 2012 all'ottobre 2014 ha ricoperto la carica di ministro degli Affari esteri nell’esecutivo ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] dei settori nei quali le decisioni sarebbero state prese a maggioranza e non all'unanimità. La trattativa diplomatica si concluse a Maastricht, nei Paesi Bassi, il 9 e 10 dicembre 1991; il successo fu pieno per la parte monetaria - con l'adozione di ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] ?, ed. R. Dehousse, München 1994.
V. Guizzi, Manuale di diritto e politica dell'Unione Europea, Napoli 1994.
Legal issues of the Maastricht Treaty, ed. D. O'Keeffe, P.M. Twomey, London-New York 1994.
J.-L. Mathieu, L'Union Européenne, Paris 1994.
W ...
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Rasmussen, Poul Nyrup
Politico danese (n. Esbjerg 1943). Presidente del Partito socialdemocratico danese dal 1992, deputato, divenne poi primo ministro (1993-2001). Il suo governo si impegnò a far approvare [...] la ratifica del Trattato di Maastricht, che era stato bocciato in precedenza dai danesi con un referendum. Membro del Parlamento europeo, R. è stato presidente (2004-09) del Partito dei socialisti europei. ...
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euroscetticismo
s. m. – Atteggiamento critico nei confronti delle politiche dell’Unione Europea, l’e. ha iniziato ad assumere rilevanza nel dibattito pubblico nei primi anni Novanta del 20° secolo, [...] proprio quando si andavano compiendo passi decisivi nel processo d’integrazione, a cominciare dal Trattato di Maastricht del 1992. Tradizionalmente l’e. era associato alle scelte del governo inglese, che sin dal principio della storia della comunità ...
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Farage, Nigel Paul. – Uomo politico britannico (n. Farnborough, Kent, 1964). Dal 1982 broker per la banca Drexel Burnham Lambert, quindi per il Credit Lyonnais Rouse, Refco e Natexis Metal, fino al 1992 [...] ha militato nel Partito conservatore. Convinto antieuropeista, ha abbandonato il partito dopo la ratifica del Trattato di Maastricht, confluendo nella formazione euroscettica e di destra Anti-Federalist League da cui nel 1993 sarebbe nato il Uk ...
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Uomo politico lussemburghese (n. Rédange-sur-Attert 1954). Esponente del Partito cristiano sociale (CSV), eletto al Parlamento nel 1984, ha rivestito la carica di primo ministro del Lavoro e delle Finanze [...] della Banca mondiale nel 1989-95, convinto europeista, è stato fra i principali architetti del Trattato di Maastricht e ha occupato varie cariche negli organismi dell’Unione Europea. Nominato nel gennaio 2005 primo presidente permanente dell ...
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Uomo politico britannico (n. Merton 1943). Eletto nel 1983 nelle file del Partito conservatore in Parlamento, ricoprì numerosi incarichi di governo fino a diventare cancelliere dello Scacchiere (1989-90). [...] al processo di integrazione europea, riuscendo su questo punto a ottenere dal parlamento la ratifica del Trattato di Maastricht (luglio 1993). Ma le persistenti difficoltà economiche del paese, unite alla contemporanea svolta in senso liberista del ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] della finanza pubblica, al fine di rilanciare l'economia del paese e rispettare i parametri fissati dal Trattato di Maastricht, per ottenere l'ammissione dell'Italia alla moneta unica europea. Raggiunto nel maggio 1998 quest'ultimo obiettivo, P. ha ...
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Economista e uomo politico tedesco (n. Skierbieszów, Polonia, 1943). Nato in un villaggio polacco occupato dai tedeschi, si trasferì giovanissimo insieme alla famiglia dapprima in Germania Est, quindi in [...] nella Christlich Demokratische Union Deutschlands (CDU) sin dal 1981, ha svolto un ruolo importante come negoziatore del Trattato di Maastricht, nel 1991. Tra il 1998 e il 2000 presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...