Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] guida del governo. Una politica decisamente neoliberista, sollecitata anche dall’esigenza di accordarsi ai dettami del Trattato di Maastricht, si tradusse in tagli alle spese sociali e ai salari del settore pubblico. In contrapposizione alla linea di ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] autorità dell’attuale Unione Europea, nonché quelle risultanti dall’inosservanza di alcuni pertinenti articoli del trattato di Maastricht, radica il suo fondamento nell’art. 11 della Carta Costituzionale ove si consentono limitazioni alla sovranità ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] francese. Nel 1672 comandò l’esercito del Basso Reno, con cui operò con successo la magistrale ritirata sulla piazza di Maastricht (1676); la campagna di Fiandra suggellò la sua fama di capo militare (1677). Nominato da Luigi XIV (1689) comandante in ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] , nel 1686 e nel 1689, in due tappe decisive della sua affermazione) informa, in una lettera del 10 apr. 1672, che Maastricht, nelle Fiandre, viene "rinforzato con 1.000 cavalli spagnoli sotto il mastro di campo" Carafa. Nominato, il 6 dic. 1672 ...
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CANTELMO, Andrea
Agostino Lauro
Nacque in Pettorano (Aquila), feudo di famiglia, il 2 agosto del 1598 (o 1599, Mss. L. Serra) da Fabrizio, duca di Popoli, e da Laura d'Evoli. Compiuti gli studi nel [...] reali e obbligando i Francesi a modificare i piani di guerra. Trasferitosi poi nel Brabante, assaltò la guarnigione di Maastricht conquistando Dandoven ed Hersing. Negli anni seguenti il C. fu in costante disaccordo con la conduzione della guerra ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] e la persistente presenza di vaste aree di arretratezza, il P. fu ammesso nella CEE (1986), ratificò il Trattato di Maastricht (1992), e nel 1999 entrò a far parte dell’Unione monetaria europea. Parallela alla scelta europeista fu la progressiva ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , le privatizzazioni nel settore reale e finanziario, e le politiche fiscali e monetarie fortemente restrittive consentirono all’Italia di rispettare i parametri di Maastricht e alla l. di entrare a far parte del gruppo di monete confluite nell’euro. ...
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Polonia
Luigi Stanzione e Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Stato dell'Europa centrale. La riduzione dei ritmi di crescita della popolazione e i fenomeni migratori hanno [...] governo è impegnato in un processo di risanamento di bilancio, finalizzato anche all'adeguamento ai parametri di Maastricht, che rende particolarmente difficile affrontare i problemi del welfare con un ulteriore ricorso a risorse pubbliche. Tuttavia ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, i, p. 372; III, i, p. 214; IV, i, p. 241; V, i, p. 325)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Popolazione
Nel 1998, secondo una stima, la popolazione belga [...] la severa politica di austerità adottata dal governo federale fra il 1993 e il 1995 per adeguarsi ai parametri di Maastricht aumentò, oltre alla conflittualità sociale, anche il distacco tra la società civile e la classe dirigente, verso la quale, a ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] del 1631, passò nuovamente nelle Fiandre come maestro di campo generale, dirigendo nell'anno seguente la difesa di Maastricht. Il prestigio militare raggiunto dal B. ottenne il massimo riconoscimento allora possibile, essendo stato egli eletto da ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...