BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] del Genovesi e sulle altre opere filosofiche dello scrittore meridionale, sulla Logica del Condillac e sugli scritti del Mabillon: dimenticò così - come scrisse poi - "le categorie di Aristotile e il sistema teologico dei tomisti", rivolgendosi con ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] settori in cui era in corso in Europa un salutare rinnovamento metodologico, le cui punte avanzate erano rispettivamente il padre J. Mabillon dell’Ordine dei maurini in Francia e la Royal Society di Londra. Inizialmente il M. si dedicò a ricerche di ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] Magliabechi da' 15 luglio 1679 a' 16 ebbraio 1692 (134 lettere autografe cui fanno seguito due lettere scritte dal C. in latino al Mabillon il 15 marzo 1687 e il 25 genn. 1688, copiate dal Magliabechi e portanti i nn. 135 e 136; tutte sono rilegate ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] quos exigi possint dubia in diplomaticis scriptis monumentis" (p. 18); anche in questo caso si tratta di criteri già affacciati dal Mabillon - che il B. ben conosceva e citava - o da altri diplomatisti (per es., fra gli italiani, dal Fontanini); ma ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] era entrato nella polemica che in Francia opponeva il gesuita B. Germon alle tesi del maurino J. Mabillon, pubblicando le Vindiciae antiquorum diplomatum adversus Bartholomaei Germonii disceptationem De veteribus regum Francorum diplomatibus et arte ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] . Durante la sua nunziatura in Francia ebbe rapporti con gli eruditi del tempo: l'abbé Bignon, il benedettino Jean Mabillon, Foucault, Nicolas de Malebranche. Volendo scrivere una storia universale, dalle origini del mondo fino ai suoi tempi, sul ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] . Dello Schiavo, Il Diario romano, a cura di F. Isoldi, ibid., XXIV, 5, ad ind.; Ordo Romanus (XV, cap. 153), in J. Mabillon - M. Germain, Museum Italicum, II, Luteciae Parisiorum 1689, p. 537, e in J.-P. Migne, Patr. Lat., LXXVIII, col. 1361; H. von ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 112). In questa prospettiva riequilibrante, vanno investiti della giusta portata i tardi contatti con Papebroch e J. Mabillon, che il M. incontrò personalmente, benché dopo la pubblicazione della Felsina pittrice (A. Sorbelli, Bologna negli scrittori ...
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diplomatica
diplomàtica s. f. [dal fr. diplomatique, tratto dal titolo latino di un trattato di J. Mabillon, De re diplomatica (1681)]. – Scienza storica che studia i documenti (diplomi) nei loro caratteri esterni e interni, con lo scopo di...