MARINO, Eduardo
Domenico Cirella
– Nacque a Napoli il 23 sett. 1864 da Giovanni e da Guglielmina De Angelis. Laureatosi in legge presso l’Università di Napoli, il M., grazie anche alla sua amicizia [...] Fratte di Salerno, impegnata nella produzione di macchine per l’industria e, fin dalla loro costituzione -958; Id., La SME di Maurizio Capuano, in Storia dell’industria elettrica in Italia, II, Il potenziamento tecnico e finanziario 1914-1925, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche sull’elettricità e il magnetismo subiscono nel corso del Settecento una [...] organizzare in maniera nuova e coerente lo studio dei fenomeni elettrici, secondo le modalità proposte da Newton.
Spesso tuttavia si quella messa a disposizione dal condensatore e dalle macchine elettrostatiche in generale. La pila rappresenta una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivoluzione delle telecomunicazioni inizia con il telegrafo ottico Chappe: si capisce [...] risiedono soprattutto nei protocolli di trasferimento dei dati, piuttosto che nelle tecnologie per la costruzione di macchine e dispositivi. Con il telegrafo elettrico la rete si estende diffusamente sul territorio, ma è solo con il telefono che la ...
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MARELLI, Ercole
Stefania Licini
– Nacque a Milano il 19 maggio 1867 da Antonietta Molgora e da Ferdinando, un modesto artigiano, forse fornaio, trasferitosi nel capoluogo lombardo dal vicino Comasco.
Terminati [...] per l’azionamento di forge e cubilots, per la ventilazione delle navi. Dai motori elettrici per gli agitatori si era passati a quelli per i più svariati tipi di macchine; gli operai arrivarono a un centinaio e il fatturato, già superiore ai 5 milioni ...
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PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] portano l’indicazione «Laboratorio del Gabinetto». Tra queste ultime si menzionano la macchina di Morin, una macchinaelettrica, apparecchi per l’esperienza del pendolo di Foucault, un galvanometro a specchio Magnus, un voltametro. Tutto certamente ...
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MONGIARDINI, Giovanni Antonio.
Davide Arecco
– Nacque a Chiavari il 13 ag. 1760 da modesta famiglia stanziata nel Levante ligure ma originaria della Val Borbera, allora feudo imperiale della Repubblica [...] ’uso di barometri, termometri (in uso solo a Vienna, con A. De Haen), igrometri ed eudiometri, e persino della «macchinaelettrica», per osservare sperimentalmente l’aria e per verificarne il grado di salubrità entro i luoghi chiusi, quali ospedali e ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] più usate nella tecnica. ◆ [FTC] P. di una macchina: il lavoro fatto nell'unità di tempo (precis., calcolato in prodotto delle due ampiezze dette, Pa=IV o Pa=IF. La p. elettrica si misura nelle stesse unità di quella meccanica, cioè l'unità SI di ...
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BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] B. diresse anche la miniera di Testasecca e riordinò le collezioni cristallografiche della scuola. Risale a questo periodo lo studio La macchinaelettrica d'estrazione (Rass. dell'industria solfifera, 1905, n. 20, pp. 1-9; n. 21, pp. 1-10; n. 23, pp ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] sorta di polistirolo che si lavora con delle "chiavi elettriche" incandescenti), oppure con la tecnica dell'assemblage, in n. 9, p. 214; Considerazioni sull'educazione visuale, in Civiltà delle macchine, XII (1964), n. 2, pp. 37 s.
Numerosi i ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] e due posteriori e dotato di tre posti, mosso da una macchina a vapore e in grado di percorrere centinaia di metri su una polo di un pezzo di ferro magnetizzato determinano delle correnti elettriche che durano quanto dura la vibrazione della lama. In ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...