L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] dell'antica città sull'Eufrate, 90 km a sud di Baghdad. I dati archeologici, tuttavia, sembrano dimostrare che, sebbene il Macedone abbia dato inizio a una serie di lavori di sgombero e pulizia all'interno di alcuni complessi in rovina, interventi ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Pireo
Ida Baldassarre
Aliki Kokkou
Pireo
di Ida Baldassarre
Demo attico (gr. Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; lat. Piraeus), appartenente alla tribù Hippotoontide; [...] quasi ininterrottamente dal 322 fino al 229 a.C., eccetto i brevi periodi 307-294 e 273-263 a.C. La guarnigione macedone al P. non ebbe solo un significato politico, perché l’importanza commerciale del porto permetteva a chi ne aveva il controllo di ...
Leggi Tutto
Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] sembra che sia con l'aramaico Ru'a). Nel 303 a. C. Seleuco I Nicatore vi stabilì una colonia, cui dette il nome macedone di E. (dal frigio βέγυ, acqua, o dallo slavo voda, acqua). E. fu detta anche Antiochia, ma quanto superficiale rimanesse la sua ...
Leggi Tutto
La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] ma le città greche furono invitate ad aggregarsi in una grande Lega panellenica con sede a Corinto e con a capo il re macedone. Lo scopo ultimo di questa Lega era di condurre un’impresa comune contro l’impero persiano. Alla morte di Filippo nel 336 a ...
Leggi Tutto
ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] dell'E. sia stato costruito più tardi, fra il 322 e il 307 a. C., quando ad Atene ritornò al potere il partito macedone, nel quale doveva essere vivo e grato il ricordo di Eschine.
Il Lippold ritiene che l'archetipo sia stato creato a Rodi, dopo la ...
Leggi Tutto
(gr. Φωκίς) Regione storica e attualmente nomo (2120 km2 con 37.799 ab. nel 2007) della Grecia centrale, che comprende all’incirca la Doride, la Locride e la zona del Parnaso. Capoluogo Anfissa. Il paese, [...] nel 6°, 5° e 4° sec. a.C. Nella terza guerra sacra (356-346), che diede l’occasione a Filippo II di Macedonia di ingerirsi nelle questioni della Grecia, la F. fu esclusa dall’anfizionia delfica, per esservi riammessa nel 279 dopo l’invasione dei ...
Leggi Tutto
vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] propria (a eccezione della veglia pasquale con riti particolari). storia Nell’ordinamento militare romano, forse derivato da quello macedone, la v. è la guardia e anche, per estensione, la durata del turno di guardia notturno, in contrapposizione ...
Leggi Tutto
OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] ricorda che Ciro, re di Persia, domandò ad Amasis, re d'Egitto, un oculista. L'oculista Aristobulo curò Filippo il Macedone colpito da una freccia in un occhio. Più tardi numerosi oculisti vengono ricordati in Roma. Tutti gli autori antichi scrissero ...
Leggi Tutto
Ş Città della Romania, situata sul fiume ArgeŞ (v.). È sede di vescovado e capoluogo del dipartimento di ArgeŞ. La città è una delle più antiche della Romania e fin dal sec. XIV, epoca della sua fondazione, [...] . L'influenza bizantina si riscontra pure in alcuni affreschi, mentre altri sono da considerare come magistrali lavori della scuola macedone. Pare che la chiesa sia stata fondata verso il 1330, ma altri la crede iniziata nel 1262; gli affreschi ...
Leggi Tutto
THÒLOS (gr. ϑόλος, lat. tholus)
Luigi Crema
Il termine designa le antiche costruzioni circolari. La disposizione rotonda, molto diffusa in edifici sacri e sepolcrali anche antichissimi, è specialmente [...] edifici; il Philippeīon di Olimpia, che presenta la stessa disposizione, era un herōon eretto in onore della dinastia macedone. Differiva da tali monumenti, perché privo di colonne, l'Arsinoeĩon di Samotracia, di grandi dimensioni come la thólos ...
Leggi Tutto
macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...