GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] (v.) sono stati notati da molti studiosi, come anche aspetti che anticipano le forme della miniatura della c.d. rinascenza macedone del sec. 10° (Morey, 1952; Schapiro, 1952; Lazarev, 1956-1957; Nordhagen, 1988). Se una parte della critica vorrebbe ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] la sepoltura su klìnai, da tempo in uso in Siria e nei territori marginali dell'Asia Minore che, ripresa dalla corte macèdone, ebbe influenza sui regni dei Diadochi e sulle regioni ad esse culturalmente vicine.
I rimanenti s. ellenistici a noi noti ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] fisionomici, la lunga chioma, la forte torsione del collo sono tutte caratteristiche tipiche dell’immagine del condottiero macedone. La conseguenza di questa scelta iconografica forte è però la rinuncia alla caratterizzazione individuale del volto di ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] e cesellati (ivi, II, XV).Al nuovo impulso dato al lusso e alle arti suntuarie dall'avvento dal potere delle dinastie macedone (867-1056) e dei Ducas (1059-1078), poi di quella dei Comneni (1081-1185) - quando, specie sotto il regno di Alessio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] sec. a.C. ca.), città greca nella Battriana orientale (Afghanistan), dimostrano che il principale effetto dell'invasione macedone sembra sia stato quello di aprire l'Asia Centrale meridionale agli influssi del Vicino Oriente, mentre la tradizione ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] i due percorsi, orientale e occidentale, coerente fino alla fine del Medioevo.I confini dell'impero bizantino nelle età macedone e comnena (secc. 9°-12°) si erano gradualmente ristretti all'area greco-balcanica e a quella microasiatica, dove dunque ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] progrediti dei teorici (come sempre avviene) nella via della completa liberazione dal disegno: un mosaico di Pella, la capitale del regno macedone (v. vol. v, fig. 295 e voce pella) databile alla seconda metà o alla fine del IV sec., ci mostra nel ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] e gemme intagliate - è una prova tangibile della carenza di materiali che assillò l'a. bizantino persino nei periodi macedone e comneno, quando esso suscitava l'invidia e l'emulazione dell'Europa occidentale e degli altri paesi dell'Oriente cristiano ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] entro un dispositivo a tenaglia).
L'età ellenistica portò in tutto il Mediterraneo, per influenza dell'arte militare macedone, un perfezionamento della poliorcetica; in Italia le innovazioni giunsero soprattutto con le guerre di Pirro e ancor più ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] .La situazione cambiò all'inizio degli anni ottanta del sec. 9°, con Basilio I (867-886), primo sovrano della dinastia macedone che restituì all'impero quasi tutta la Calabria, Taranto e una gran parte del principato di Benevento. In Puglia, fu ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...