Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] , che sostenne contro Carlo il Calvo e Adelchi di Benevento. Condannò all'esilio Fozio (870), che Basilio il Macedone, impadronitosi dell'Impero d'Oriente, aveva rimosso dal patriarcato di Costantinopoli, reintegrandovi Ignazio. Ma con quest'ultimo ...
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Patriarca (Costantinopoli 797 - ivi 877); di nome di battesimo Niceta e figlio dell'imperatore Michele; dopo la deposizione del padre visse nel monastero dell'isola di Proti, ne divenne igumeno (840), [...] ) in un sinodo diretto da Giorgio di Siracusa. Succedette a I. Fozio. Deposto quest'ultimo a sua volta da Basilio il Macedone, I. riebbe il patriarcato (867) e fu approvato come legittimo da un concilio romano e dall'ottavo concilio ecumenico (869-70 ...
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Economista e uomo politico greco (n. Atene 1951). Dopo la laurea in Economia, ha conseguito un master in Business administration all’Università di Harvard (1976) per poi entrare in Parlamento come deputato [...] , nel 1993 ha dovuto lasciare la formazione a causa delle sue posizioni oltranziste e nazionaliste in merito all’indipendenza macedone. Negli undici anni successivi è stato leader di Primavera politica, partito che ha sciolto per tornare in forza a ...
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Archeologo e storico dell'antichità bulgaro (n. Koprivštica 1874 - m. 1958); prof. di storia classica e orientale nell'univ. di Sofia (1910-43), direttore dell'Istituto archeologico bulgaro (1940-47). [...] in Bulgarien (1938). Di interesse più generale sono altri suoi scritti nella lingua patria: Prinosi kăm istorijata na drevnosta ("Contributi alla storia dell'antichità", 1920); Car´ Filip II Makedonski ("Il re Filippo II il Macedone", 1922). ...
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Uomo politico bulgaro (Slavovica 1879 - ivi 1923); si dedicò al movimento agrario per l'emancipazione dei contadini, divenendo capo del partito radicale contadino, da lui fondato nel 1908. Contrario alla [...] (1919), firmò il trattato di Neuilly, cercò di creare una intesa con la Iugoslavia mettendo a tacere la questione macedone, mentre in politica interna avviò profonde riforme sociali. Rovesciato da un colpo di stato militare (9 giugno 1923) sostenuto ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia, tra cui: 1. A. di Egira: esercitò grande influenza nella Lega achea, di cui fu più volte stratego, proprio negli anni risolutivi (fra il 187 e 168 a. C.) in [...] dall'assemblea federale di accorrere in aiuto dei Romani con la leva in massa degli Achei. 2. A. di Pella, macedone, ammiraglio di Alessandro Magno sull'Idaspe (326 a. C.), poi satrapo di Babilonia, deposto da Perdicca e morto in combattimento ...
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1. Moglie di Dario II re di Persia e madre di Artaserse II e di Ciro il Giovane (seconda metà del sec. 5º a. C.). Predilesse il secondo figlio, che aiutò nella lotta contro il fratello. Anche dopo la morte [...] Artaserse III Oco, cadde prigioniera, nel 333 a. C., di Alessandro Magno. Alessandro la sposò in Susa nel 326, assieme a Statira figlia di Dario III, per dare un esempio di quella intima fusione cui aspirava tra la stirpe macedone e quella persiana. ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] Il M. vi si recò tra marzo e aprile del 1903, quindi prima della grande insurrezione e ne nacque il libro Macedonia (Milano 1903).
Nel giudizio dello storico e balcanista M. Dogo la produzione scritta del M., almeno in riferimento al mondo balcanico ...
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CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] al teatro Apollo di Roma, in Tancredi di G. Rossini (prima rappresentazione romana) e ne Il trionfo di Alessandro Magno il Macedone di G. Andreozzi: la stagione, inauguratasi il 26 dic. 1814 si spostò dal 10 gennaio al teatro Argentina. Nel giugno ...
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1. Satrapo della Lidia dal 391 a. C. (m. nel 350 circa). Combatté successivamente contro Datame e Ariobarzane che si erano ribellati al re di Persia (380-365 circa), ma poco dopo aderì lui stesso alla [...] le isole e le piazze marittime che si erano date ad Alessandro Magno quando questi, l'anno precedente, era passato in Asia. I successi di A. furono troncati nell'autunno 332 dal ritorno nell'Egeo della riorganizzata flotta greco-macedone. ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...