Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] le origini e la storia più arcaica di Roma: i primi dieci libri, o prima deca, raccontano i fatti che vanno dalla mitica fondazione di sulla progressiva conquista da parte di Roma della Macedonia, della Grecia e delle altre potenze ellenistiche, ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] presa del potere e riforma delle leggi
Giustiniano nacque in Macedonia nel 482. Era nipote dell'imperatore d'Oriente Giustino perduti a opera dei Barbari (barbariche, invasioni).
Per prima cosa Giustiniano mise ordine nelle leggi dell'Impero. In ...
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Salonicco
Città della Grecia, capol. del nomo omonimo e della regione della Macedonia centrale. È l’antica Tessalonica. Fu fondata sullo scorcio del 4° sec. a.C., presso la più antica Terme, da Cassandro, [...] della moglie. Fu importantissimo porto militare macedone e, dopo la conquista romana, centro commerciale e stradale (fu a lungo punto d’arrivo della Via Egnazia). Fu base d’appoggio dei pompeiani (49-48) prima della battaglia di Farsalo e favorevole ...
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balcaniche, guerre
Due conflitti combattuti nell’Europa sudorientale nel 1912-13. Concluso il sistema di alleanze contro la Turchia che va sotto il nome di Lega balcanica, il 13 ott. 1912 gli Stati balcanici imposero [...] ultimatum con le proprie rivendicazioni, dando così avvio alla prima guerra balcanica, che vide coinvolte Bulgaria, Serbia e ag. 1913, con il quale la Serbia si estendeva in Macedonia, la Grecia in Tracia sin oltre Kavála, la Romania guadagnava ...
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Ionescu, Take
Politico romeno (Ploeşti 1858-Roma 1922). Giurista, avvocato e giornalista, esponente dapprima liberale e quindi democratico-conservatore, appoggiò le componenti romene di Transilvania [...] Macedonia, tanto da far parlare di «takismo»; nel 1908 diede vita a un Partito democratico-conservatore. Fu più volte ministro dell’Istruzione, delle Finanze (1891-1900) e degli Esteri (1912, 1916-17, 1920-21); opera sua è la prima vice primo ministro ...
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Galba, Publio Sulpicio
Condottiero romano (3°-2° sec. a.C.) Console nel 211 a.C., ebbe il compito di proteggere Roma, quando Annibale minacciava la città; combatté poi in Grecia nella prima guerra macedonica [...] come la presa di Egina (210). Nel 200, console per la seconda volta, tornò in Grecia e guidò alcune azioni vittoriose contro Filippo V di Macedonia. Dopo la battaglia di Cinoscefale (197) fece parte della commissione per le trattative di pace con la ...
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Antipatro
Generale macedone (n. 390 ca.-m. 319 a.C.). Ebbe da Alessandro Magno, all’inizio della spedizione d’Asia, la reggenza della Macedonia e il governo della Grecia. Dopo la morte di Alessandro [...] (323), sconfisse il chiliarco (primo ministro) Perdicca e fu nominato reggente dell’impero (321). Alla sua morte lasciò la reggenza al generale macedone Poliperconte (m. prima del 301). ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] Volo, si riconoscono quattro fasi, delle quali le prime due prendono il nome dalle città tessaliche neolitiche di Dimini . Dopo la quarta crociata (1204) fu assegnata con la Macedonia a Bonifacio di Monferrato, per passare poi a Teodoro Angelo ...
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Figlio (n. 1308 - m. 1355) del re Stefano Dečanskij e della sua prima moglie Teodora. In esilio con il padre a Costantinopoli fu incoronato accanto a questo come reggente (1322). Fatto assassinare il padre, [...] iniziò (1334) una politica di conquista, impadronendosi della Macedonia, dell'Albania, dell'Epiro e della Tessaglia. Ottenuto di mettersi a capo della cristianità contro i Turchi. Per primo, col Dušanov Zakonik ("codice di D.") diede ai Serbi ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] indicazione sicura circa la sede originaria occupata dagli S. prima del 500 d.C., quando essi iniziarono quell’espansione e l’estinto polabico; slavo meridionale, con il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato e lo sloveno. Una netta distinzione ...
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macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
Vtuber (V-tuber) s. m. e f. Chi crea contenuti da intrattenimento attraverso piattaforme di streaming dal vivo, utilizzando un avatar virtuale animato (spesso vengono scelti personaggi di un anime), generato con la grafica computerizzata, l’intelligenza...