Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (che si chiamò Cirillo quando si fece monaco), educato insieme al minorenne imperatore Michele III, divenne presto sacerdote e ...
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(gr. ῎Ολυμπος) Nome antico di varie montagne della Grecia, delle isole o dell’Asia Minore, derivato, sembra, da un vocabolo preellenico che avrebbe appunto il significato di «monte».
La più importante [...] fra esse, e la più alta della Grecia, è quella che sorge fra Tessaglia e Macedonia, non distante dalle coste del Mar Egeo, divisa in Alto e Basso O. dai corsi dei fiumi Zeliana e Ziava. È un massiccio scosceso, ricoperto di castagneti; il verde degli ...
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(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] . a.C., quando, a seguito di relazioni dinastiche (Olimpia, moglie di Filippo II di Macedonia, era sorella di Alessandro il Molosso), le loro vicende si intrecciarono con quelle dei Macedoni. I M. ebbero una nuova fase di sviluppo sotto Pirro per poi ...
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anfizionìa Alleanza sacrale fra popolazioni limitrofe dell'antica Grecia aventi in comune il culto di una divinità e la difesa del suo tempio. La più famosa è la pilaico-delfica, che univa dodici popoli [...] e che con il tempo si trasformò in uno strumento politico-militare nelle mani dei membri più importanti, come nel caso di Filippo II di Macedonia, che sfruttò la propria egemonia nell'alleanza per dominare la politica greca. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] dopo il concilio di Calcedonia l’Asia Minore passa sotto il patriarcato della capitale.
La Grecia romana (Achaia) era parte della Macedonia, poi provincia a sé. Per l’esistenza di diverse province, che al tempo di Diocleziano formano la diocesi di ...
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Schiavo, convertito al cristianesimo, di Colosse, ricordato da s. Paolo in Coloss. (4,9) e poi nell'epistola A Filemone, scritta a favore d'O. che ne fu, egli stesso, il latore. Conosciamo un altro O., [...] comunità (Efes. 1, 3). Secondo le Constitutiones Apostolicae, lo stesso O. di cui parla s. Paolo sarebbe stato da lui creato vescovo di Berea in Macedonia: ma il nome O. era molto diffuso, e l'identificazione tra i due O. è priva di fondamento. ...
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Discepolo di s. Paolo, figlio di padre pagano e di madre ebrea che l'educò religiosamente iniziandolo alle Scritture (I Tim. 1,5; 3,5), fu convertito al cristianesimo da Paolo stesso, nel primo viaggio [...] 16, 1-3); per tre volte fu incaricato da Paolo di compiere missioni di particolare delicatezza: presso i Tessalonicesi, in Macedonia, a Corinto. Seguì l'Apostolo durante la sua prima prigionia a Roma, finita la quale fu preposto alla Chiesa di Efeso ...
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(gr. βασιλεύς) Nome (di etimo molto discusso, probabilmente non indoeuropeo) che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. designava [...] del 1° millenio. Nel 5° sec. a.C. la monarchia sussisteva ormai solo a Sparta e in alcune regioni periferiche della grecità (Macedonia, Epiro, Cipro); tuttavia, in certe località si perpetuò, con il nome, l’antica funzione sacrale dei re, per es. ad ...
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Nome che compare tre volte nel Nuovo Testamento (Act. 19, 22; Rom. 16, 23; II Tim. 4, 20); ma sembra doversi escludere che si tratti di uno stesso personaggio, e piuttosto è attendibile l'ipotesi che vede [...] Menologi greci fanno di E. l'economo della Chiesa di Gerusalemme, poi vescovo di Cesarea di Filippo; il Martirologio romano lo fa martire a Filippi in Macedonia, ove sarebbe stato vescovo. È commemorato il 1º nov. dai Greci; il 26 luglio dai Latini. ...
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Discepolo di s. Paolo, greco, figlio di genitori pagani; sembra che fosse battezzato dallo stesso Paolo, che si oppose a che fosse circonciso come pretendevano alcuni giudei di Gerusalemme allorché egli [...] fra la comunità di Corinto e lo stesso Paolo. Egli assolse tale delicata missione e raggiunse poi l'apostolo nella Macedonia. Per questo Paolo lo incaricherà ancora di un compito delicato: raccogliere a Corinto i sussidî per la chiesa di Gerusalemme ...
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macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine...