SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] , ma soprattutto i caratteri stilistici e iconografici del mosaico pavimentale, trovano riscontro in analoghi esempi in Grecia, Albania e Macedonia. Quindi, la chiesa attuale non dovette essere edificata prima della metà del sec. 9° e le sue forme ...
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APOLLONIA
A. Tschilingirov
(gr. 'Απολλωνία; lat. Apolonia)
Città dell'Albania, oggi in rovina, a N del golfo di Valona, nelle vicinanze del villaggio di Pojani. La colonia, fondata nel 588 a.C. dai [...] di E. Honigmann, Bruxelles 1939, pp. 19-30.
Letteratura critica. - H. Holland, Travels to the Ionian Isles, Albania, Thessalia, Macedonia... during the years 1812 and 1813, I, London 1815, p. 413; W. M. Leake, Travels in Northern Greece, I, London ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] Pausania nel tesoro dei Megaresi. Nel periodo classico si fecero crisoelefantine soltanto statue di numi; eccezionalmente Filippo II di Macedonia dedicò in Olimpia ritratti statuarî di sé e della sua famiglia così fatti, opere di Leochares (Paus., v ...
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MILEŠEVA
M. della Valle
Monastero che sorge nei pressi della cittadina di Prijepolje, nella Serbia occidentale, in una regione che nel Medioevo fece parte del regno di Raška, ovvero dell'antico regno [...] 1960, IV, 2, pp. 1-63; S. Radojčić, Mileševa, Beograd 1963a (con riassunto in ingl.); id., La pittura in Serbia e in Macedonia dall'inizio del secolo XII fino alla metà del secolo XV, CARB 10, 1963b, pp. 293-325; Z. Stojković, Mileševa, Beograd 1963 ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] guerre reciproche, Atene e le altre pòleis non seppero reggere l’urto della potenza macedone e nel 337 furono sottomesse da Filippo II e Alessandro di Macedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).
Il ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] il rito di Osiride diventa un rito d'immortalità, che assicura l'imperiturità a tutti i morti. Anche dopo la conquista macedone i re vengono adorati nei templi egiziani secondo il rito di Osiride. Nei rilievi e nelle iscrizioni dei templi, Alessandro ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] tengono un rotulo aperto con preghiere liturgiche. Il più antico esempio datato è nella chiesa di S. Pantaleimone a Nerezi, in Macedonia, del 1164 (Millet, Frolow, 1954-1969, I, tav. 15, 1, 3-4). Il tema diviene frequente nel programma di decorazione ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] con il rotulo aperto (Falla Castelfranchi, 1991) e le figure, prima frontali, furono rivolte verso il centro dell'abside (per es. in Macedonia nella chiesa di S. Giorgio a Kurbinovo nel 1191 e nella chiesa di S. Nicola a Prilep nel 1200). Basilio e ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] Stoccolma 1938; G. Welter, Aigina, Berlino 1938; M. N. Valmin, Swedish Messenia Expedition, Lund 1938; W. Heurtly, Prehistoric Macedonia, Cambridge 1939; O. Brooner, A Mycenean Fountain on the Athenian Acropolis, in Hesperia, 1939; A. J. B. Wace, An ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La pittura parietale
Laura Buccino
La pittura parietale
I rinvenimenti archeologici in Magna Grecia hanno portato alla luce resti consistenti di pittura [...] particolare ad Arpi e Canosa, e a Egnatia in Messapia. Le aristocrazie locali assimilarono modelli greci e in particolare macedoni, grazie alla mediazione di Taranto e alla presenza nella regione dei contingenti dei re epiroti Alessandro il Molosso e ...
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macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine...