Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] era una precettistica analoga a quella che sul piano politico e pubblico si credeva di poter o dover dedurre da Tacito o da Machiavelli e, per lui, da Tacito, il quale, per la verità non fu considerato solo come un alter ego del fiorentino, ma venne ...
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Frammenti storici
Alessandro Montevecchi
Sono così chiamati vari materiali storici che comprendono sia semplici rassegne di eventi, sia narrazioni più argomentate. Le prime pubblicazioni si trovano [...] ridotte alla vera lezione su codici e stampe antiche, a cura di L. Passerini, G. Milanesi, 2° vol., Firenze 1874; N. Machiavelli, Legazioni. Commissarie. Scritti di governo, a cura di F. Chiappelli, J.-J. Marchand, 1° vol., Bari 1971.
Per gli studi ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] della città e i più onorati dello Stato", fra i quali erano Ippolito e Alessandro de' Medici e lo stesso Niccolò Machiavelli. Quest'ultimo, per l'occasione, in onore dell'amico, fece rappresentare per la prima volta una sua nuova commedia, la Clizia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] 1960, p. 272 e passim).
Certo, l’Italia della quale Sigonio intende narrare la storia non è più quella di Machiavelli e di Guicciardini. Mentre il loro orizzonte si estendeva all’intera penisola ed era centrato sulla contemporaneità, l’attenzione di ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] spirituale iniziata nella teoria medievale (Occam), rappresentata e ragionata da Dante, trova il suo sviluppo nell'umanesimo. Il Machiavelli (1469-1527) cerca nell'uomo stesso la ragione della fondazione dello stato. Ne viene un concetto della virtù ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Renaissance Literary Criticism, New York 1922; E. A. Baker, The History of the English Novel, II, Londra 1929; M. Praz, Machiavelli e gl'Inglesi dell'epoca elisabettiana, Firenze 1930; P. Rebora, L'Italia nel dramma inglese, Milano 1925; A. W. Ward ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] romana (e in subordine quelle di Venezia e di Firenze) e il Regno di Francia. Nella sua esaltazione del governo misto romano Machiavelli è lontano da Polibio e dai nostri umanisti, che esaltavano in esso la durata, l'ordine e la pace. A Roma fino ...
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Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non [...] degli accademici della Crusca, a cura di G. Poggiali, 1° vol., 1813, p. 205) e quello al padre (in P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi illustrati con nuovi documenti, 3° vol., 1882, pp. 414-15).
Un cenno meritano i sonetti dal carcere, a ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] relativa alla situazione francese e al problema della tolleranza assunse a Roma la forma di una discussione su M. e sul machiavellismo, inteso come liceità di fare eccezione a leggi canoniche e venire meno al dovere di estirpare l’eresia in vista di ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Andrea Severi
Nato a Firenze nel 1452 da una famiglia d’antico lignaggio che aveva dato ben 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia alla città, S. ricoprì il primo incarico [...] , eletto papa con il nome di Leone X. Qui S. morì il 13 giugno 1522.
La parabola politica di Soderini e di Machiavelli
Quando il 22 settembre 1502 S. venne eletto gonfaloniere a vita della Repubblica fiorentina con il favore del popolo e l’appoggio ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...