Non ho paura di espormivenite tutti, tenetemi la manopercorreremo questa strada insieme,nel bel mezzo della tempestain qualsiasi condizione, freddo o caldovoglio solo farvi sapere che non siete soli.(Not [...] in un flusso d’immagini, ponendo la nazione come rimando cataforico (male e panacea): «Pistole e macchine in Italia / Machiavelli e Foscolo in Italia / I campioni del mondo sono in Italia». Le pistole della criminalità contrapposte alle macchine di ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] volte celebrato; ma la maggior parte degli antroponimi italiani nello spazio individuano asteroidi: Machiavelli, Verdi, Garibaldi, Vivaldi, Monteverdi, Brunelleschi, Enricocaruso, Celentano, Fellini, Pavarotti, Pieroangela, Carloconti, Andreabocelli ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] hanno fatto. Menocchio, l’italiano pidocchiale, il basso, i muti.Taglio a fatica, in questa lettura, altri capitoli (Machiavelli, Tolstoj…), non ne tocco che alcuni, percorrendo solamente uno dei sentieri possibili. Il saggio è ricchissimo e di ampio ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] Arioso) abbiamo le locuzioni fare il gradasso e essere un sacripante, per indicare ‘chi fa o è spaccone’. Nel Cinquecento Machiavelli crea le figure di Belfagor e della moglie Monna Onesta che diverrà, nel lessico comune, ‘l’ipocrita’ per eccellenza ...
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Trionfo del pastiche, la versione originale di Eros e Priapo è il prodotto più furibondo, dirompente e linguisticamente composito del prosatore milanese, frutto d’un’atroce «contaminazione Machiavelli-Cellini-fiorentino [...] odierno: con inflessioni, qua ...
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«Magnifico ambasciadore»: è l’esordio della lettera che Niccolò Machiavelli scrive a Francesco Vettori da Sant’Andrea in Percussina (ma lui la data «in Firenze») il 10 dicembre 1513, l’epistola più bella [...] della letteratura italiana; è la sua impronta ...
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Uccidere i Medici Il tempo che l’orario scolastico consente di riservare all’illustrazione della lingua e della letteratura è sempre poco, mentre gli autori e i testi che ci piacerebbe far conoscere agli studenti sono sempre di più. Ai capolavori no ...
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Chi legga la premessa ai due volumi di Studi machiavelliani di Jean-Jacques Marchand – un consuntivo impressionante delle ricerche da lui dedicate all’opera del Segretario fiorentino – è preso da un dubbio.Spesso una scienza è influenzata dal suo og ...
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di Valeria Della Valle*Nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612) il nome di Niccolò Machiavelli non compare nella «Tavola degli autori moderni citati in difetto degli antichi, [...] o per qualch’altra occorrenza, o libri». ...
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di Giuseppe Patota* La straordinaria novità della lingua e dello stile del Principe fu colta a suo tempo da un grande poeta, scrittore e critico italiano dell’Ottocento, Ugo Foscolo (1778-1827). In una sua opera questi affermò che nessuno, in Italia ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...