Petrarca, Francesco
Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con [...] , Padova 1981; G. Sasso, De aeternitate mundi (Discorsi II 5) e Sul XXVI del Principe. L’uso del Petrarca, entrambi in Id., Machiavelli e gli antichi e altri saggi, 4 voll., Milano-Napoli 1987-1997, rispettiv. 1° vol., pp. 167-399, 4° vol., pp. 229 ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] umana, da S. contrapposto alle degenerazioni del pensiero politico moderno così come questo è stato elaborato da Machiavelli e Hobbes. Opere principali: The political philosophy of Hobbes (1936); On tyranny (1948; trad. it. 1968); Persecution ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] per una milizia stanziale e condusse a termine la conquista di Pisa. Ma la sua debolezza politica, aspramente bollata da Machiavelli in un famoso epigramma (La notte che morì Pier Soderini L'anima andò dell'inferno alla bocca; Ma Pluto le gridò ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] politica, in quanto nel V. appunto la forza o energia creatrice degli stati diventa, mercé un approfondimento e superamento del Machiavelli e del Hobbes, un momento ideale, ossia un primo grado dell'attività pratica, a cui, come al certo (filologia ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] e mai abbandonati, subito seguito da Francesco Guicciardini (1952), Ludovico Agostini (1954), Kaspar Stüblin (1959), Niccolò Machiavelli (1960), Galileo Galilei (1962), Leonardo da Vinci (1962), Girolamo Savonarola (1963) ed Erasmo da Rotterdam (1966 ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] con la sua generica superiorità l'opera di corrosione teoretica che l'altra svolge. Ma ecco che Niccolò Machiavelli rinnova la concezione sofistica della religione come prodotto di accorta azione politica mirante a imporre ai sudditi il giogo ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] alle questioni filosofiche e alle opere di Machiavelli, che circolavano clandestinamente. Durante gli ultimi due anni si assentò più volte e a lungo da Cambridge: sembra per segrete missioni governative che lo condussero anche all'estero. Forse in ...
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Modo che tenne il duca Valentino
Andrea Matucci
La strage compiuta a Senigallia la sera del 31 dicembre 1502, con cui Cesare Borgia si liberò di alcuni condottieri che gli si erano opposti, è presente [...] scritti politici (1499-1512). Nascita di un pensiero e di uno stile, Padova 1975, pp. 77-97, 420-26, con ed. critica; N. Machiavelli, La vita di Castruccio Castracani e altri scritti, a cura di G. Inglese, Milano 1991, pp. 95-106, con ed. annotata; N ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] P. G.'s "Histories": Charles V and the revision of book XXXIV, in La Bibliofilia, LXXIV (1972), pp. 49-90; E. Raimondi, Machiavelli, G. e Aristofane, in Saggi di letteratura italiana in onore di G. Trombatore, Milano 1973, pp. 389-400; T. Foffano, La ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] F., in Annali della Fac. di scienze politiche dell'Univ. di Cagliari, 1979-80, pp. 241-245; G. Borelli, Un interprete ottocentesco del Machiavelli: G. F., in Studi storici Luigi Simeoni, XXXII (1982), pp. 41-49; S. [Spadolini] G., Per G. F., in Nuova ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...