DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] paese l'enorme cifra di 1.000.700 parrocchie, il D. ripropone probabilmente lo stesso errore in cui era incorso il Machiavelli nei suoi Ritratti delle cose di Francia); la seconda alla gestione finanziaria del regno, cioè alle entrate ed alle spese ...
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TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] con parti in toscano. L’incipit («Nicolaggine, non ti partire») è un’inaspettata citazione dalla Mandragola di Niccolò Machiavelli (atto I, scena 1): la battuta svela il desiderio del notaio napoletano di confrontarsi con il capolavoro proibito del ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...]
Nel 1521 prese parte come custode provinciale al capitolo generale di Carpi, celebre per l’intervento di Niccolò Machiavelli e per la condanna delle tesi luterane. Riconfermato definitore generale, l’anno seguente fu eletto ministro provinciale nel ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] il lungo racconto storico Il Duca d’Atene, che, ispirato alla Cronica di Giovanni Villani e alle Istorie di Niccolò Machiavelli, raccontava la cacciata da Firenze di Gualtieri VI di Brienne nel 1343; fu edito da Baudry (Paris 1837), salvo poi ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] ) di Mircea Eliade. Nella collana Problemi attuali fu avviata la pubblicazione delle opere di Giuseppe Prezzolini (con Cristo e/o Machiavelli, 1971), che continuò fino al 1999; ma fu dato spazio anche a prove di segno e di valore totalmente opposto ...
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VANINI, Giulio Cesare
Francesco Paolo Raimondi
– Nacque a Taurisano (Lecce) nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1585 da Giovan Battista (1514-1606), sovrintendente prima dei Gattinara Lignana duchi [...] di arianesimo il calvinismo e il puritanesimo britannico e di essere miscredente per aver letto i libri di Niccolò Machiavelli e di Pietro Aretino «super institutiones» (con evidente riferimento al Principe del primo e al Ragionamento delle corti del ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] era per loro schiettamente latina e italiana e collegata in modo diretto alla tradizione intellettuale romana, che Niccolò Machiavelli aveva rinnovato nella sua filosofia politica, Giambattista Vico nella sua filosofia storica, e gli storici e gli ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] della storia italiana che la differenziava da quella degli altri Paesi. Su queste basi contestò il famoso giudizio di Niccolò Machiavelli e dei suoi seguaci sul ruolo del Papato, sulla chiamata di Carlo Magno e sul tasso di fusione tra i Longobardi ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] .: un'"idea fissa" - così la definiva Gramsci (Lettere dal carcere, p. 114) - del C. dal 1917 era che scrivesse un saggio su Machiavelli; nel 1918 il C. si era poi offerto di fare una cernita dei corsivi scritti da Gramsci per l'Avanti! con il titolo ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] e alle possibilità del volgare. Così, nei mesi seguenti egli è ancora in Romagna (dove forse s'incontra col Machiavelli, legato della Repubblica fiorentina) e, spettatore di quei drammatici eventi, ne è anche attore per qualche tempo, nel ruolo ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...