PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] coinvolto come possibile forza militare in appoggio al tentativo di riforma antimedicea, poi fallito, capeggiato a Firenze da Girolamo Machiavelli. Il fronte compatto presentato dalle potenze della Lega, e in particolare dal nuovo papa Pio II e dal ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] Lorenzo Ridolfi, Giovanni de' Ricci, Bartolomeo Popoleschi, Torello Torelli, Rosso degli Orlandi, Tommaso Marchi, Francesco Machiavelli, fu nel novero dei giuristi più frequentemente consultati dagli organi politici, amministrativi e giudiziari della ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] di corruzione, ma "lo stato naturale dell'uomo", né si dà iato tra natura e storia. Cogliendo spunti offerti dal realismo machiavelliano, da G. Vico e dagli illuministi scozzesi, di cui fu lettore attento e informato, il G. ritenne che sull'uomo ...
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VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] letteraria, che però denotano un repertorio aggiornato di riferimenti e modelli (Traiano Boccalini, oltre a Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini e Uberto Foglietta, classico del repubblicanesimo genovese di matrice popolare).
Il disegno cui ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] Righelli (1945) in gustosa contrapposizione ad A. Magnani, e fu un Callimaco "bello e facoso" nella Mandragola di N. Machiavelli (teatro Quirino di Roma, 1° dic. 1945, nell'ambito del Festival internazionale dei teatro). Il prestigio e l'affiatamento ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] , per quanto politicamente lontano dal F., arrivò ad affermare che alcune pagine dell'opera ricordavano, per lucidità e chiarezza, Machiavelli.
Come attesta L. Galeotti, suo allievo e amico, il F. aveva anche in animo di scrivere una storia civile ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] i primi due libri dell'Eneide e del De rerum natura, fulettore non solo del Tasso e dell'Ariosto. ma anche del Machiavelli. La sua "espositione" di due passi danteschi (il "Padre nostro" dell'XI del Purgatorio, la preghieradi s. Bernardo alla Vergine ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] piuttosto, secolari tradizioni di selvagge lotte faziose, quelle stesse, del resto, che ispiravano la politica "rinascimentale" del Machiavelli; ma il suggerimento del B. non fu accolto, forse perché i suoi interlocutori si spaventarono all'enormità ...
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FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] al suo periodo palermitano, sulla storia di Sicilia attraverso Michele Amari, e poi quelli sul Comune italiano, sul Machiavelli, sul Guicciardini, sul Giannotti, sul Botero, sulla Rivoluzione francese, e infine, negli ultimi anni, quelli sulle cause ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] 120e in caratteri piccolissimi, senza nome di stampatore: sono le due dell'Ariosto, Cassaria e Suppositi, Mandragola del Machiavelli, Calandria del Bibbiena, Eutychia di N. Grasso, Formicone di P. Filippo e Aristippia. Anche se sotto il pontificato ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...