Drammaturgo belga di lingua francese (Grâce Berleur, Liegi, 1910 - Parigi 1992). Perseguì un teatro totale, fondato sul connubio tra parola, gestualità e ritmo: Capitaine Bada (1950); La nouvelle Mandragore [...] (1952), adattamento della Mandragola di Machiavelli, portata in scena da J. Vilar; Le personnage combattant (1956), realizzata da J.-L. Barrault; Le rêveur (1961); Le sang (1970); Les massacres à Paris (1972); Ton nom dans le feu des nuées, Elisabeth ...
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Storico e uomo politico politico (La Spezia 1884 - Gardone Riviera 1945); studioso del Rinascimento (Dal Comune al Principato, 1928; Da Carlo VIII a Carlo V, 1932), di storia del pensiero politico (La [...] politica di Machiavelli, 1926; Il pensiero politico di Dante, 2 voll., 1927-28), insegnò storia del diritto nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari (1915-23) e Palermo, dove fu rettore dal 1923, e quindi (dal 1935) storia medievale e moderna a Roma. ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] voll., 1957, nell'ambito dell'ed. naz. delle Opere di G. Savonarola, che diresse dal 1953; La Mandragola di N. Machiavelli, 1965, ed. condotta sull'unico manoscritto noto, da lui ritrovato); pubblicò inoltre una Vita di Giovanni Papini (1957) e Studi ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] 316-322, 538-544; G. B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, pp. 525, 601; R. Ridolfi, Vita di N. Machiavelli, Roma 1954, pp. 50-61, 398; F.Catalano, Il ducato di Milano nella politica dell'equilibrio, in Storia di Milano, VII, Milano 1956 ...
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DEL NERO, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1487 da Piero di Francesco e da Ginevra di Clemente Guidotti. La madre era stata sposata in prime nozze con Ludovico Corsini e ne aveva [...] ;Id., Dall'assedio di Firenze al II convegno di Clemente VII e Carlo V, L'Aquila s.d., pp. 16, 35, 115; P. Villari, N. Machiavelli e i suoi tempi, Firenze 1882, II, pp. 121 s., 502, 503 s.; III, pp. 121, 324, 333, 364, 417, 420; O. Tommasini, La vita ...
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Tipografo (Asola 1490 - Roma 1567). Attivo a Roma dal 1516 e tipografo della Curia dal 1549; stampò occasionalmente anche a Rieti e a Foligno. La sua produzione, tra le più notevoli del '500, comprende [...] i Discorsi del Machiavelli (1531-32), gli Exercitia spiritualia di s. Ignazio (1548), Le antichità di Roma del Palladio (1553). L'arte fu continuata dalla vedova e dai figli Bartolomeo, Stefano, Paolo e Orazio, sino al 1589, poi, dal solo Paolo fino ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] verso i due temi centrali della storiografia moderna, coi quali comincia ad acquistare familiarità attraverso la lettura di Machiavelli e di Montesquieu: il formarsi delle moderne nazioni europee e il dissolversi nel Medioevo del grande impero di ...
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Umanista e uomo politico (Firenze 1464 - ivi 1521). Discepolo del Landino e del Poliziano, cui successe sulla cattedra di eloquenza latina e greca dello Studio fiorentino (1494-1503). Dal 1498 cancelliere [...] della Signoria, ebbe alle sue dipendenze il Machiavelli. Restano di lui tra l'altro un copioso carteggio ufficiale, orazioni e lezioni accademiche, la traduzione latina e il commento del De medica materia libri sex di Dioscoride (1518). ...
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FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] , Firenze 1965, pp. 162, 191, 199; L. de' Medici, Carteggio, a cura di R. Fubini, I, Firenze 1977, p. 289; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, II, Firenze 1881, pp. 195, 524 s.; III, ibid. 1882, p. 177; O. Tommasini, La vita e gli scritti ...
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Uomo politico (Firenze 1481 - ivi 1513); al ritorno dei Medici a Firenze, nel 1512, vagheggiò di restaurare la libertà repubblicana. La congiura non aveva ancor preso forma, quando fu arrestato e giustiziato. [...] Tra i presunti complici era anche Machiavelli, che, torturato, fu liberato dopo tre settimane di carcere. La fine del B. ci è descritta dal testimone Luca della Robbia in una "memoria" (Recitazione del caso di Pietro Paolo Boscoli e di Agostino ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...