FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] Milano), un excursus a grandi linee che partendo dalle origini, con Livio e Tacito, arriva all'Umanesimo e a Machiavelli.
Chiusa ai due Ferrero la collaborazione con Il Secolo, dato il deciso e ben noto antifascismo di Guglielmo, pienamente condiviso ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] appare quello di un placido, un po' idillico, orientamento antidispotico, in parte ispirato da una rilettura di Machiavelli in chiave repubblicana, in parte alimentato dal ricordo del pacifico e tollerante governo dell'ultimo Medici, Gian Gastone ...
Leggi Tutto
CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] , perché le compendia tutte), che oggi risultano disperse: Instructions au comte François son fils; Réflexions sur les livres de Machiavelli intitulés "Discorsi sopra la Prima Deca di Tito Livio"; Essai sur l'origine du gouvernement, pour servir d ...
Leggi Tutto
ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] orme del metodo di B. Migliorini, sia curando ancora edizioni di classici (Dante, D'Azeglio, Giusti, Goldoni, Machiavelli, Metastasio, ecc.), sia lavorando alla compilazione di strumenti didattici come Esempi di analisi letteraria (Torino 1925: in ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] aperse a Londra un'attiva bottega, specializzandosi in testi italiani esecrati per immoralità e avidamente ricercati dai lettori (Machiavelli, Aretino), l'esule curò e promosse edizioni del Pastor fido del Guarini e dell'Aminta tassesca (1591), dell ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] abusate polemiche sulla ragion di Stato, né offrire ai lettori un'ennesima filippica contro "le tante scellerate massime di Niccolò Machiavelli e di Tacito".
Ciò che si proponeva era un ritratto in positivo dell'uomo di governo, la descrizione delle ...
Leggi Tutto
PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] latina medievale. Saggi e note critiche, Catania 1907; Letteratura latina medievale, Catania 1909) e di letterature moderne (Machiavelli presso il Duca Valentino e Un poemetto inedito del Meli, entrambi Napoli 1887; Le scritture filologiche latine di ...
Leggi Tutto
ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] commentatori (tra l'altro gli fu rimproverato di essersi servito per la Historia Bononiensis delle note di Alessandro Machiavelli, "piene - dice il Fantuzzi - delle solite falsità ed invenzioni"), il Corpus sigoniano è senza dubbio la migliore delle ...
Leggi Tutto
GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] e, nel 1904, a Pistoia) e le terzine Gloria postuma di Niccolò Macchiavelli (composte in occasione delle onoranze a Machiavelli promosse da N. Puccini nel 1863; rist. ibid. 1869). Contemporaneamente, la G. aveva cominciato a collaborare con articoli ...
Leggi Tutto
POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] » (Memorie, c. 136) si era dedicato a studi di filosofia politica, amministrazione ed economia, leggendo tra gli altri Machiavelli, Guicciardini, Smith, Colbert, Turgot e Mengotti.
Nel novembre 1805, con il ritorno dei francesi in Veneto, entrò a ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...