FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] , che identificava con la "prudenza civile" congiunta con le virtù morali e la religione, dalla "falsa", che era quella di Machiavelli e che stava imperversando nel "bel regno di Francia". Più interessante l'Idea, vale a dire l'esemplificazione del ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] 1973, pp. 71 s., 87, 196; Storia d'Italia, V, Torino 1973, pp. 60 s. e Annali, IV, ibid. 1981, p. 809; I. Cervelli, Machiavelli e la crisi dello Stato ven., Napoli 1974, p. 540; Id., rec. a A. Ventura, Intr. a Rel. degli amb., in Studi veneziani, n ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] e potere tra Cinque e Seicento, in Materiali per una storia della cultura giuridica, X (1980), pp. 311 ss., 345; R. Savelli, Tra Machiavelli e S. Giorgio, in Finanze e ragion di Statoin Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura di A. De ...
Leggi Tutto
BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Manzoni fin dal 1822. La loro posizione era quasi sempre avvedutamente opposta a quella del Manzoni e più vicina al Machiavelli, al Muratori e al Romagnosi, sia nel prospettare il periodo del regno longobardo come periodo di benessere per l'Italia ...
Leggi Tutto
CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] all'organizzazione della mostra dantesca tenuta al Bargello, e nel 1869 alla mostra di autografi e di edizioni del Machiavelli.
Nel 1881 pubblicò a Firenze una traduzione in italiano della Alessandra di Licofrone Calcidese.
Morì a Firenze il 20 ...
Leggi Tutto
BARTOLINI SALIMBENI, Gherardo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Piera Tebaldi il 4 marzo 1487. Fu in gioventù a Roma, dove completò gli studi e nel 1500 ottenne da Alessandro VI [...] B. s., in Delizie degli eruditi toscani, D. al tomo XXIII, Firenze 1786, pp. 370-379; P. Viliari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi,Milano 1897, III, p. 489; R. v. Albertini, Das fiorentinische Staatsbewusstsein im Uebergang von der Republik zum ...
Leggi Tutto
patria
Francesco Tuccari
La terra dei padri
Il concetto di patria è affine a quello di nazione tanto che, spesso, i due termini sono utilizzati come sinonimi. La differenza tra i due concetti emerge [...] ha una propria autonoma tradizione nella storia del pensiero politico, in primo luogo nelle teorie moderne del buon governo da Machiavelli ai padri costituenti americani. In questa tradizione di pensiero, il patriottismo è l’amore per la patria in un ...
Leggi Tutto
Diritto
condotta C. antisindacale Comportamento con cui il datore di lavoro limita o impedisce l’esercizio della libertà sindacale e del diritto di sciopero. In concreto, affinché si possa parlare di c. [...] cupidigie dei condottieri contribuirono anche largamente all’esaurirsi delle forze politiche italiane, onde il giudizio negativo di Machiavelli.
Tecnica
condotta C. per fluidi Tubazione cilindrica, di varia sezione, nella quale il fluido scorre per ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] le idee di Locke e di Montesquieu erano diffuse e corrisposte, per quelli che il F. considerava i nocivi consigli di Machiavelli. La virtù doveva essere il valore fondante delle società civili e non solo un orpello da mostrare alle masse quando il ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] of Hans Baron, a cura di A. Molho - I.A. Tedeschi, Firenze 1971, pp. 417-419; G. Costa, Le antichità germaniche da Machiavelli a Vico, Napoli 1977, pp. 65-76; N. Broc, La géographie de la Renaissance (1420-1620), Paris 1980, pp. 107 s.; E. Cochrane ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...