Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] , ce la mette egli pure).
Ma qui dobbiamo arrestarci, se non fosse per un’ultima considerazione. Mentre le opere di Machiavelli, per quanto messe a stampa postume, si comunicano direttamente al lettore, sono anzi scritte in funzione di un pubblico di ...
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GUASCONI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Francesco di ser Guascone e da Folca di Fencio Machiavelli, unitisi in matrimonio nel 1363. La nascita del G. dovette avvenire poco tempo dopo. [...] Dai genitori del G., che abitavano nel "popolo" di S. Lorenzo, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro, nacquero anche Bartolomeo, Domenico, Guineldo, Niccolò, Guascone, Matteo, Giovanni e Francesca, ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] Repubblica fiorentina, ibid., s. 4, 1883, t. 11, pp. 194-215, 310-320; O. Tommassini, La vita e gli scritti di N. Machiavelli, Roma 1883-1911, ad ind.; Le Carte Strozziane del R. Arch. di Stato in Firenze: inventario, a cura di C. Guasti, Firenze ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] diFirenze, a cura di A. Gelli, Firenze 1888, II, pp. 67, 72-74, M. Sanuto, Diarii, XLV, Venezia 1896, col. 226; N. Machiavelli, Il Principe e Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, p. 116; Id., Lettere, a cura ...
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BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] pp. 385-421. Vedi anche: I. Nardi, Istorie della città di Firenze, Firenze 1888, I, p. XX; II, pp. 4, 8;N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, passim; Id., Arte della guerra e scritti politici minori, a cura di S. Bertelli, Milano ...
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ACCIARITO, Pietro
Alberto Caracciolo
Nacque ad Artena (Roma) il 27 giugno 1871, da Camillo. Aperta una bottega di fabbro in via Machiavelli, al principio del 1897 fu costretto ad abbandonarla per mancanza [...] di lavoro; in pari tempo entrò in contatto con le correnti socialiste e con la stampa anarchica. Il 22 aprile di quell'anno, appostatosi lungo la via Appia ad attendere il re Umberto che si recava ad assistere ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] libri (iniziato nel 1521 e terminato nel 1525) e le Considerazioni sui discorsi del Machiavelli (1529), in cui alcune conclusioni di Machiavelli sono discusse e analizzate con rigore logico (particolarmente la fede negli avvenimenti passati e nella ...
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CASAVECCHIA, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Banco di Francesco di Banco e di Costanza d'Antonio di Dino Canacci, nacque a Firenze nel 1472.
La sua famiglia, pur non appartenendo al cerchio delle maggiori [...] in terzine che inizia con "Machiavel mio le tue buone vivande" (ed. dal Tommasini, pp. 356-58).
L'ammirazione per il Machiavelli, mista ad un senso di profonda amicizia, traspare soprattutto in una lettera da Barga del 17giugno 1509, in cui il C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] era una precettistica analoga a quella che sul piano politico e pubblico si credeva di poter o dover dedurre da Tacito o da Machiavelli e, per lui, da Tacito, il quale, per la verità non fu considerato solo come un alter ego del fiorentino, ma venne ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] della città e i più onorati dello Stato", fra i quali erano Ippolito e Alessandro de' Medici e lo stesso Niccolò Machiavelli. Quest'ultimo, per l'occasione, in onore dell'amico, fece rappresentare per la prima volta una sua nuova commedia, la Clizia ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...