Soderini, Piero di Tommaso
Politico (Firenze 1452-Roma 1522). Priore (1481), amico di Piero de’ Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] per una milizia stanziale e condusse a termine la conquista di Pisa. Ma la sua debolezza politica, aspramente bollata da Machiavelli in un famoso epigramma, si palesò quando accettò la richiesta di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] Orti Oricellari, vi ascoltò uomini insigni fra i quali il Machiavelli e l'Alamanni. Frequentò, come era in voga tra la gioventù fiorentina colta del suo tempo, lo Studio di Pisa, ove ebbe anche le funzioni di assistente del suo maestro per l' ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Lorenzo il Magnifico, Lettere, I-VI, a cura di R. Fubini - N. Rubinstein - M. Mallett, Firenze 1977-90, ad indices; N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di C. Vivanti, Torino 1983, ad indicem; G. Vasari, Le vite de' più ...
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Giardini del Palazzo Rucellai (lat. Oricellarii, dal capostipite della famiglia, Alamanno, detto Oricellario perché aveva scoperto una tintura per i pannilani ricavata da varie specie di licheni chiamate [...] oricello), a Firenze, resi famosi dai geniali convegni di artisti, letterati, politici, che vi si tenevano (16° sec.).
N. Machiavelli vi lesse i suoi Discorsi.
Per congiura degli Orti Oricellari s'intende quella ordita contro il cardinale Giulio de' ...
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Storico (Roma 1844 - ivi 1919); socio nazionale dei Lincei (1884), senatore del regno (dal 1905). Si occupò di storia di Roma nel Medioevo e nel Rinascimento (Scritti di storia e critica, 1891); legò in [...] particolare il proprio nome all'ampia opera La vita e gli scritti di N. Machiavelli nella loro relazione col machiavellismo (2 voll., 1883-1911). ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] ibid. 1895, coll. 336 s., 508; XLIV, ibid. 1895, coll. 555, 556; XLV, ibid. 1896, coll. 40 s., 153-157, 497; N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, pp. 202, 206; Id., Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, Milano 1964, ad ...
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Gesuita (Toledo 1526 - Madrid 1611). Paggio del card. Alessandro Farnese a Roma (1539), fuggì dalla sua corte, riparando presso s. Ignazio di Loyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato [...] prete (1553), fu mandato nelle Fiandre a propagare la Compagnia di Gesù, poi in Spagna. Scrisse contro Machiavelli nel Tratado de la religión y virtudes que debe tener el príncipe christiano (1595); autore della prima vita di s. Ignazio (1572), di ...
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Storico italiano (Napoli 1898 - Roma 1971); prof. univ. dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche a Perugia e a Firenze. Ha studiato il pensiero politico italiano del Rinascimento (La politica [...] 1932; Dal Rinascimento alla Controriforma, 1934; Utopisti italiani del Cinquecento, 1944). Altre opere: Nazione, Europa, Umanità, 1950; Machiavelli nel Risorgimento, 1953; L'idea di Europa, 1958; Carlo Alfieri e le origini della scuola fiorentina di ...
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DELLA PALLA, Giovanni Battista
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella, il 4 ag. 1489 da Marco di Mariotto, speziale. Scarse sono le notizie sulla sua vita, fino a quando non [...] . A testimonianza dell'affettuoso rispetto del D. per l'amico più anziano sono rimaste alcune tracce nell'epistolario del Machiavelli stesso, che lo annovera anche tra gli interlocutori dell'Artedella guerra.
Il Varchi lo dice "facultoso e di buone ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] . 111, 222, 230, 273, 278; Id., Dialogo e discorsi dei reggimento di Firenze, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1932, p. 166; N. Machiavelli, Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, pp. 251 5.; Id ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...