BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Manzoni fin dal 1822. La loro posizione era quasi sempre avvedutamente opposta a quella del Manzoni e più vicina al Machiavelli, al Muratori e al Romagnosi, sia nel prospettare il periodo del regno longobardo come periodo di benessere per l'Italia ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] di libertà da Pescia nel 1501, quando vi fu come vicario della Val di Nievole (Firenze, Biblioteca nazionale, Carte Machiavelli, III 62), e due lettere latine scritte nel marzo 1475a Niccolò Michelozzi per ringraziare Lorenzo di averlo favorito nell ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] , Bergson, James, Unamuno, Brentano, Sorel, ecc.). Ma la collana comprendeva anche opere di Seneca, s. Anselmo d'Aosta, Machiavelli, Guicciardinii Galileo, Vico; e poi pagine di Foscolo, Leopardi, Novalis, ecc. Un gruppo a sé costituivano inoltre i ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] , 1896-97; Le Gare, 1902; Faida, dalla Faida di Comune di G. Carducci, 1910-15; Belfagor, dalla novella di N. Machiavelli, 1920, fu rappresentata La fine di Mozart, al teatro Lirico di Milano il 25 ott. 1898.
Alla precipua attività di musicista e ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] all'organizzazione della mostra dantesca tenuta al Bargello, e nel 1869 alla mostra di autografi e di edizioni del Machiavelli.
Nel 1881 pubblicò a Firenze una traduzione in italiano della Alessandra di Licofrone Calcidese.
Morì a Firenze il 20 ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Gherardo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Piera Tebaldi il 4 marzo 1487. Fu in gioventù a Roma, dove completò gli studi e nel 1500 ottenne da Alessandro VI [...] B. s., in Delizie degli eruditi toscani, D. al tomo XXIII, Firenze 1786, pp. 370-379; P. Viliari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi,Milano 1897, III, p. 489; R. v. Albertini, Das fiorentinische Staatsbewusstsein im Uebergang von der Republik zum ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] le idee di Locke e di Montesquieu erano diffuse e corrisposte, per quelli che il F. considerava i nocivi consigli di Machiavelli. La virtù doveva essere il valore fondante delle società civili e non solo un orpello da mostrare alle masse quando il ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] e politica nel Settecento italiano, Napoli 1976, part. alle pp. 391-427; G. Costa, Le antichità germaniche nella cultura italiana da Machiavelli a Vico, Napoli 1977, pp. 308-16 e passim V. Conti, P. M. D. Dalla repubblica dei togati alla repubblica ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] D. la frase di Fulvia nella Calandria che, come ricorda Padoan, ha la fonte nel Decameron e un'eco in una lettera di Machiavelli, "egli è meglio fare e pentirsi, che starsi e pentirsi".
In edizioni moderne La Calandria è a cura di P. Fossati, Torino ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] of Hans Baron, a cura di A. Molho - I.A. Tedeschi, Firenze 1971, pp. 417-419; G. Costa, Le antichità germaniche da Machiavelli a Vico, Napoli 1977, pp. 65-76; N. Broc, La géographie de la Renaissance (1420-1620), Paris 1980, pp. 107 s.; E. Cochrane ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...