DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] e l'illustre medico Taddeo Alderotti che al D. dedicò il trattatello De conservanda sanitate. A distanza di due secoli il Machiavelli, dopo aver in breve narrato le vicende della sua vita, concludeva: "S'egli avessi avuto lo animo più quieto, sarebbe ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] , a cura di G. L. Moncallero, I, Firenze 1955, pp. 47, 56, 239, 250, 360, 396, 410, 414, 423, 437, 441 s., 473; N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, Napoli 1964, I, p. 180; II, p. 864; III, p. 1325; Id., Arte della guerra e ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] in Toscana dalle origini ai primi del Trecento, ibid., p. 350; Q. Skinner, Machiavelli's "Discorsi" and the pre-humanist origins of republican ideas, in Machiavelli and republicanism, a cura di G. Bock - Q. Skinner - M. Viroli, Cambridge 1990 ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] del ginnasio Hack fu iscritta d'autorità, insieme a tutti quelli che abitavano di là d'Arno, al liceo Machiavelli, di nuova istituzione situato in piazza Pitti, dove frequentò la quarta e la quinta ginnasio.
Nonostante le posizioni antifasciste ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] L'improvvisa fortuna dei B. colpì i contemporanei, da Enea Silvio Piccolomini (che ne parlò nei suoi Commentarii)a Niccolò Machiavelli, il quale ne trasse spunto per le sue riflessioni sulla inutilità delle congiure contro il principe, se questi gode ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] Comune di Firenze. Nel febbraio 1351 venne eletto sindaco e procuratore del Comune, insieme con Arnaldo Altoviti e Filippo Machiavelli, al congresso di Arezzo, ove si doveva trattare una confederazione con gli inviati di Roma, Perugia, Siena e Verona ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] moderni, come lo fu per gli antichi, se questa "Synodus Florentina" sia o no avvenuta. Primo per il sì fu il Machiavelli (Istorie Fiorentine, VIII, xi), per il no, oltre al Fabroni che ripubblicò il lungo documento steso evidentemente dal B. e "datum ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] conseguenze per quasi tutte le persone presenti nella lista, tra cui il G., che dovette scontare, come pure Niccolò Machiavelli, un breve periodo di detenzione. In conseguenza di tale episodio il G., che nel novembre-dicembre 1511 aveva ricoperto ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] degli antichi Stati italiani dal 1494 al 1530 sfatando la classica interpretazione fondata su asserti di Niccolò Machiavelli, che sosteneva come le milizie italiane si fossero rovinosamente sbandate di fronte all’invasione di truppe straniere ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] da anni vacante, vi fece ritorno e sulle orme dei suoi predecessori (Lorenzo Magalotti, 1628-37, e Francesco Machiavelli, 1638-53) improntò il suo governo al pieno rispetto dei dettami tridentini (visita pastorale del 1656, rinnovate iniziative ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...