IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] . Di non trascurabile valore furono le sue numerose memorie sulla dottrina di Marsilio da Padova, Tommaso d'Aquino, N. Machiavelli e di altri pensatori italiani, lette all'Accademia delle scienze morali e politiche.
All'inizio del 1863 l'I. fondò ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] attenuato rispetto al dialogo del 1559. Fra i tratti sorprendenti dell'opera sono la ripresa quasi letterale del giudizio di Machiavelli sul Banco di S. Giorgio, e la scarsissima attenzione per la caduta di Costantinopoli.
Le altre carte del F. erano ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] di numerosi libri. La lista delle opere in suo possesso (in cui figuravano testi di Melantone, Brucioli, Erasmo, Agrippa, Machiavelli, Du Moulin, Ochino, Curione) fu inviata a Venezia, dove fu chiamato a deporre Gabriele Giolito de' Ferrari, che ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque da Pierantonio di Antonio principe di Salerno e da Bernardina Conti negli anni tra il 1470 e il 1480. Le prime testimonianze su di lui risalgono al 1502, [...] 356 s.; A. Coppi, Memorie colonnesi, Roma 1855, pp. 250 s., 255 s., 259 s., 263 s., 267, 272 ss.; P. Villari, Niccolò Machiavelli…, I-II, Firenze 1877-1881, ad Indicem; I. La Lumia, Storie siciliane, IV, Palermo 1883, pp. 194 ss., 198 s., 203, 205; P ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] , a cura di G. Innamorati, I, Città di Castello 1959, pp. 508, 514, 518, 523 s., 529, 546 s., 568, 583; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Opere, a cura di M. Bofantini, Milano-Napoli 1963, pp. 916 s., 928, 944 s.; A. Baglioni, I Baglioni, Prato ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] un suo protetto, il carmelitano Teobaldo Ceva, le cui oculate esclusioni in materia di letteratura politica (dal Machiavelli al Sarpi) offrivano più sicure garanzie all'ostracismo verso la storiografia militante, o semplicemente non aulica, nutrito ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] e militari... usciti a Venezia nel 1630 sotto il nome d'Amadio Niecolucci, che altro non sono che quelli di Machiavelli) di siffatto mutamento una replica ad uno scritto di propaganda francese: trattasi, appunto, de I disinganni politici. Risposta a ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] e David… (ibid., A.87), attribuibile agli anni 1591-93, nel quale il pastore implicitamente, contro il pensiero di Machiavelli, non riconosce alla politica una morale autonoma, ma vaglia ogni atto politico al giudizio delle Scritture e, pur ritenendo ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] III, XLIX, L s., LIII, 301; A. Bernardi, Cronache forlivesi dal 1476 al 1517, I, 1, Bologna 1895, pp. 200-202; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Id., Tutte le opere, a cura di M. Martelli, Firenze 1971, p. 842; Lorenzo de' Medici, Lettere, I, a ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] ricercato di quello delle relazioni e impreziosita da eleganti divagazioni e da richiami ad autori classici nonché a Dante e a Machiavelli, non può dirsi di notabile rilevanza letteraria; il valore che le è stato riconosciuto nel suo tempo e le lodi ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...