LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] verso tutti gli altri" (Historiae, V, 5), al contempo si serve di Tacito per introdurre in modo implicito il pensiero machiavellico della "ragion di Stato" e l'idea che la religione sia in definitiva un mezzo necessario ai governanti per mantenere l ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] per tornare in Italia, ma anche le loro letture di autori ritenuti empi e immorali tanto dai cattolici quanto dai protestanti, come Machiavelli e l'Aretino.
Nel gennaio del 1614 il G. riuscì a fuggire dalla torre di Lambeth e si mise in viaggio verso ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] , artiglierie in mano al nemico apparvero anche agli occhi disincantati di Francesco Vettori (lettera del 5 ag. 1526 al Machiavelli, in Lettere, Milano 1961, p. 482) fatti di natura eccezionale. La vittoria fu interpretata come un intervento della ...
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GABRIELLI, Gabriele
Luigi Cacciaglia
Nacque a Fano nel 1445 da Andrea, del ramo di Fano di una nobile famiglia di origine eugubina, e da Diana Lilj. Dei suoi anni giovanili si conoscono i rapporti di [...] di B. Dovizi da Bibbiena, a cura di G.L. Moncallero, I, (1490-1513), Firenze 1955, pp. 265, 272, 335; N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, II (legazione a Giulio II, lettera del 27 nov. 1503 al Consiglio dei dieci di Firenze); Dispacci di Antonio ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] valori non solo militari o religiosi, ma anche di valori politici, culturali e artistici. Nelle pagine di Niccolò Machiavelli, che bene esprime questa concezione, la virtù consiste nella capacità dell’uomo di non soggiacere passivamente alla «fortuna ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] e le note, e in appendice pubblicò un Dialogo anonimo sopra il nome della lingua volgare, da lui attribuito al Machiavelli).
Frattanto il B. aveva cominciato a provare un interesse via via crescente per la letteratura giansenistica. I primi influssi ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] nelle imprese, che sa piegare a proprio vantaggio tutto quello che incontra, con qualunque mezzo. Si direbbe che Machiavelli sia diventato professore di morale" (Cattolicesimo e idealismo, pp. 9, 79, 102).
Tale sua profonda e pubblica opposizione ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] giuridico della figura del principe. E in effetti non si trovano tracce di citazioni del De Monarchia di Dante o di Machiavelli, mentre abbondano i passi dei Padri della Chiesa, della Bibbia, dei giureconsulti allora più noti, come il Menochio o il ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] , t. 2, p. 269; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, parte terza, acura di A. Sorbelli, ibid., XXXIII, 1, p. 258; N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, a cura di A. Bertelli, II, Milano 1971, pp. 609, 611, 624, 656; B. Buonaccorsi, Diario de ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] C. Ghirardacci, Storia di Bologna, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXXIII, 1, a cura di A. Sorbelli, p. 318; N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, Milano 1964, I, pp. 544, 546; Epistolario di Bernardo Dovizi da Bibbiena, a ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...