CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] Moro di porre a Forlì una persona di sua completa fiducia. D'altra parte, quando nel luglio di quell'anno Niccolò Machiavelli si recò in legazione presso Caterina per ottenere nuove forniture militari per la guerra di Pisa e per rinnovare la condotta ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] ., Opere, a cura di A. Saviotti, I, Bari 1929; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di F. Bernini, I-II, ivi 1942; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Id., Tutte le opere, a cura di F. Flora-C. Cordié, II, Milano 1950, pp. 66-67; Goffredo da Viterbo ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] modo di esprimersi antico», che gli storici fiorentini ritrovavano nelle Decadi liviane (e su di esse si soffermò a lungo N. Machiavelli, nei suoi Discorsi, stesi tra il 1513 e la fine del 1517).
In tal senso, dobbiamo riconoscere con E. Garin che ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] ss., 42, 70; F. Guicciardini, Storie fiorentine dal 1378 al 1509, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1931, ad ind.; N. Machiavelli, Tutte le opere, a cura di M. Martelli, Milano 1993, ad ind.; B. Cerretani, Storia fiorentina, a cura di G. Berti, Firenze ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni, Boninsegna), Domenico
Michele Luzzati
Nipote dello storico e uomo politico omonimo, nacque a Firenze da Piero e da Costanza di Giannozzo Manetti nella seconda metà del XV secolo. [...] . 34; f XXIV, n. 381; f.XXV, n. 136; f. XLI, n. 300; f. CXXXVIII, n. 155 (per Piero e Rodolfo Buoninsegni); N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, pp. 382 s.; F. Guicciardini, Diario del viaggio di Spagna, a cura di P. Guicciardini ...
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BIASSA, Baldassarre
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile da Antonio; le sue prime vicende sono collegate a quelle del fratello maggiore Gaspare, col quale servì dapprima nella marina genovese [...] ,De rebus Genuensis commentaria. in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXIV, 8, a cura di F. Pandiani, p. 128; N. Machiavelli,Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, II, Milano 1964, p. 619; A. Guglielmotti,Storia della marina pontif., III, Roma ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di A. Gelli, Firenze 1858, I, pp. 195, 203; II, pp. 11 s., 28, 222; N. Machiavelli, Le opere, a cura di L. Passerini-G. Milanesi, II, Firenze-Roma 1874, pp. 161, 174 s.; IV, ibid. 1875, pp. 132 ss.; L ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la fortuna (o il caso, che dir si voglia), cioè dell’individuo per dominare la storia, tema che ha in N. Machiavelli la sua formulazione più precisa. Per primo egli considera la politica come una scienza e la separa dalla morale. Accanto a lui F ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] dominio dello Stato; ma l'ipotesi di una fazione antimedicea guidata da lui, suggerita dal Cavalcanti, appare eccessiva. Come affermò il Machiavelli, il C. aveva "assai amici e pochi partigiani": non era il capo di una fazione nel senso in cui lo era ...
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Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi di Napoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), [...] forze spagnole in Italia. Nel 1515 Ferdinando II conferì al C. e ai successori il titolo di gran connestabile del regno di Napoli. La sua fama militare indusse Machiavelli a farne uno degli interlocutori nei suoi dialoghi sull'arte della guerra. ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...