Bayle, Pierre
Jérémie Barthas
Filosofo e storico francese (Le Carla 1647 - Rotterdam 1706), autore del Dictionnaire historique et critique (1697; 2a ed. ampliata 1702), geniale sintesi erudita della [...] riferimenti). Fa anche richiami espliciti ai capp. xv e xviii del Principe (voce Louis VII, rem. H), nonché alle pagine sul machiavellismo di Mosè nel Principe e nei Discorsi (voce Savonarola, rem. Q nota 183). D’altra parte, B. dimostra che
il n ...
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LACLOS, Pierre-Ambroise-François Choderlos de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato ad Amiens il 18 ottobre 1741, morto a Taranto il 5 settembre 1803. Di famiglia recentemente nobilitata, si [...] , e in questo appartiene di pieno diritto al suo secolo. Les liaisons dangereuses non sono peraltro un breviario di machiavellismo erotico, anche se la lucida ebbrezza del seduttore vi esalti sé stessa, ma una potente analisi di passioni crudeli ...
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Di antica e ragguardevole famiglia fiorentina, nacque circa il 1478. Quando i Medici, nel 1512, rientrarono in Firenze spadroneggiando, egli, loro nimicissimo, vagheggiò il ritorno alla libertà, ma rinvenutosi [...] Boscoli e di Agostino Capponi, di Luca della Robbia, pubbl. dal Polidori in Archivio storico italiano, I (1842); cfr. P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, 4ª ed., I, Milano 1927 (nella 1ª, 2ª, 3ª ed. invece II); O. Tommasini, La vita e gli ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] tutto ciò che un tale nome (e quelli che ne sono derivati nel tempo: machiavellico, machiavelliano, machiavellismo, machiavellicamente, machiavello, machiavelleria, machiavellesco) ha finito per evocare soprattutto a livello di cultura popolare, sino ...
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Burd, Laurence Arthur
Lucio Biasiori
Nacque a Shrews bury il 1° giugno 1863 e studiò al Clifton College di Bristol e poi al Balliol College di Oxford, dove si laureò in classics nel 1885. Istitutore [...] M. nulla più di uno dei tanti umanisti in cerca di un impiego per la loro retorica politica: «Nel caso di Machiavelli», ammoniva B., «possiamo dire con certezza che il motivo principale non fu il desiderio di un impiego; la composizione del Principe ...
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Tarugi, Francesco
Valentina Lepri
Uomo politico fiorentino. Apparteneva a una nobile casata originaria di Ragusa (Dalmazia) e stabilitasi a Montepulciano, città in cui probabilmente egli nacque intorno [...] Capponi fu eletto gonfaloniere (31 maggio), e il 10 giugno T. fu designato come segretario dei Dieci, con amara delusione di Machiavelli. In effetti, T. restò in ufficio solo fino al 9 agosto, quando lasciò Firenze per venire a morire a Montepulciano ...
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De Sanctis, Francesco
Gennaro Sasso
Storico e critico della letteratura, nato a Morra Irpina nel 1817 e morto a Napoli nel 1883. Quando, fra il maggio e il giugno del 1869, in una sala dell’ex convento [...] forza e, nel suo stile più puro, obiettò che, certo,
la moralità è una cosa buona. Ma l’essere stati l’Ariosto e il Machiavelli immorali, ha così poco a fare con la storia delle loro opere, come l’immoralità di Bacone ha poco a fare col suo Organo ...
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Cassirer, Ernst
Federico Trocini
Filosofo e storico della filosofia tedesco, di origine ebraica (Breslavia 1874 - New York 1945), costretto a lasciare la Germania dopo l’avvento del nazismo (1933), [...] the State, New Haven-London 1946 (trad. it. Il mito dello Stato, Milano 1950).
Per gli studi critici si vedano: E. Rudolph, Cassirers Machiavelli, in Cassirers Weg zur Philosophie der Politik, hrsg. E. Rudolph, Hamburg 1999, pp. 79-91; G.M. Barbuto ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] della seconda metà del 17° sec. (fatta di mercantilisti, libertini, giansenisti, moralisti), Hobbes – e in misura minore il machiavellismo e R. Descartes – diffondevano l’idea fondamentale che l’uomo civile non reprime le proprie passioni in nome ...
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Mazzini, Giuseppe
Maurizio Tarantino
Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico, e Maria Drago, di formazione giansenista. Studiò giurisprudenza, segnalandosi soprattutto per la ribellione [...] , la legge di vita d’un popolo che risorge è mal vezzo di scimmie e di meschini copisti per impotenza propria [...]. Noi da Machiavelli possiamo imparare a conoscere i tristi, e quali siano le loro arti e come si sventino e per quali vie, corrotti e ...
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machiavellismo
s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e un...
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...