Scrittore latino (sec. 4º-5º d. C.), originario forse dell'Africa, dell'ambiente pagano di Simmaco. Abbiamo di lui: il commento al Somnium Scipionis di Cicerone, in cui M. espone dottrine filosofiche e scientifiche della tarda età ellenistica (dando largo spazio al neoplatonismo) e che fu una delle fonti più importanti per la cultura filosofico-scientifica del Medioevo, soprattutto tra 9º e 12º secolo; ...
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Favolista latino (fine 4º sec. d. C.), di cui si hanno 42 mediocri favole esopiche in metro elegiaco, imitate soprattutto da Babrio. A. dedicò le sue favole a un Teodosio identificabile con Macrobio (che [...] si chiamava Ambrosio Macrobio Teodosio); e uno degli interlocutori dei Saturnali di Macrobio è il giovane Avienus che alcuni identificarono con Aviano. ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] corpo), è dedicato il cap. terzo, che il D. mutua in gran parte, e in taluni punti testualmente, da Macrobio (cfr. Macrobio, Comm. in Somnium Scipionis, I, 11.1-13.20).
Interessanti alcune varianti, e, in particolare, la tavola delle corrispondenze ...
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simposio La seconda parte del banchetto dei Greci e dei Romani, nella quale i commensali bevevano seguendo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani), cantavano carmi conviviali (σκόλια), [...] . In età ellenistica ed ellenistico-romana, tale genere è assai usato per opere di erudizione (come quelle di Ateneo e di Macrobio); parodia geniale di s. dotto è la Cena Trimalchionis descritta da Petronio nel Satyricon. In età cristiana, Metodio di ...
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Scrittore ed erudito latino (sec. 2º d. C.). Fu da giovane ad Atene, dove tornò in età matura, e dove compose l'opera detta Noctes Atticae, perché ebbe origine da appunti presi nelle lunghe sere d'inverno [...] sia linguistica, è spesso debole, ma la sua opera è importantissima per la grande quantità di citazioni e notizie. G. ebbe grande influenza sugli scrittori posteriori, specie su compilatori come Nonio e Macrobio, e fu molto letto anche nel Medioevo. ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] codice di Lodi delle opere retoriche di Cicerone, scoperto qualche anno prima da Gerardo Landriani. I codici antichi di Macrobio e di Cicerone sono perduti, come le trascrizioni del L.; una copia, peraltro contaminata, dell'apografo del L. del ...
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ANGELI (Angelius, Angelio, degli Angeli), Niccolò
Paola Tentori
Nacque a Bucine, in Toscana, nel 1448 da ser Baldassarre e monna Agnese. Studiò a Siena, dove ebbe per maestro Agostino Dati e rimase [...] prefazione Filippo scrive di una "accuratissima castigatio" dell'A., e inoltre, sempre dello stesso anno: Macrobio, Interpretatio in somnium Scipionis di Cicerone; Quintiliano, Institutiones oratoriae; Cicerone, Philippicae, Verrinae, Libri Rhetorici ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] per Andrea Torresani l'edizione delle opere del grammatico Prisciano, e l'anno seguente pubblicò, sempre per il Torresani, Macrobio e Censorino. All'esordio "in aedibus Aldi" seguirono altre importanti committenze. Il D. fu sia editore sia traduttore ...
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TEKTAIOS (Τεκταῖος)
P. Moreno
Scultore greco vissuto in età arcaica.
Il luogo d'origine dello scultore è ignoto: secondo Pausania però T. era scolaro di Dipoinos e Skyllis cretesi, e maestro a sua volta [...] , la più comprensiva forse degli attributi minacciosi e benigni del dio (v. apollo), è provata dall'eco che ancora ne resta in Macrobio (Saturn., i, 17, 13) ed in uno scoliasta di Pindaro (Ol., xiv, 16), dove peraltro c'è qualche incertezza nella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] . Il Sic et non (1121-1132) di Abelardo raccoglie testi della Scrittura e dei Padri, ma anche di autori come Cicerone e Macrobio, intorno a 150 temi di natura teologica, morale e giuridica; i testi sono esposti in modo da presentare una coppia di ...
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