LUCAS, Robert Emerson Jr (App. V, iii, p. 267)
Giuseppe Smargiassi
Economista statunitense. Nel 1995 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia per le sue ricerche sui modelli macroeconometrici [...] a L. il merito di "aver sviluppato e applicato le ipotesi di aspettative razionali e quindi trasformato l'analisi macroeconomica e approfondito le nostre conoscenze circa la politica economica".
Fra i contributi di L. alla teoria economica vanno ...
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Evans, Griffith Conrad
Matematico ed economista statunitense (Boston, Massachusetts, 1887 - m. 1973). Fu un pioniere della matematica applicata all’economia e tra i fondatori dell’Econometric Society [...] Houston (1912-34) e a Berkeley (1934-54). Critico dell’approccio dell’equilibrio economico generale, sviluppò un’analisi macroeconomica basata sull’esame di sottoinsiemi di relazioni economiche in un’ottica di statica comparata. Dedicò i suoi studi ...
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FMI (Fondo Monetario Internazionale)
FMI (Fondo Monetario Internazionale) Istituzione internazionale, con sede a Washington, sorta dalla conferenza delle Nazioni Unite tenuta a Bretton Woods (➔) nel [...] (OMC, ➔ WTO), una delle 3 maggiori istituzioni internazionali in campo economico. Il FMI persegue, tramite la stabilizzazione macroeconomica e finanziaria dei suoi 187 Stati membri, un obiettivo di stabilità a livello globale: la Banca, un obiettivo ...
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A seconda delle relazioni economiche e delle unità campionarie alla base dell'analisi, l'e. odierna può essere distinta in microeconometria e macroeconometria. La prima comprende l'insieme di metodologie [...] nel tempo.
Dal punto di vista delle applicazioni empiriche, la metodologia VAR viene utilizzata per studiare problemi macroeconomici quali gli effetti di politiche monetarie, fiscali, di mercato aperto su reddito, inflazione, struttura dei tassi d ...
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Dreze, Jacques
Dréze, Jacques Economista belga (n. Verviers 1929). Professore all’Université Catholique de Louvain dal 1958 per oltre 30 anni, è stato presidente dell’Econometric Society (1970) e presidente [...] uncertainty, 1982), all’equilibrio generale con rigidità di prezzo (i cosiddetti equilibri di D.), alla teoria macroeconomica del disequilibrio con razionamento delle quantità, i conseguenti effetti sulla disoccupazione e i relativi tentativi di ...
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Reddito
Paolo Piacentini
(XXVIII, p. 969; App. IV, iii, p. 172; V, iv, p. 430)
La nozione di reddito costituisce la base del calcolo economico, e come tale entra con un ruolo principale, se non 'monocratico', [...] qualificate di lavoratori.
Tendenze della crescita e distribuzione del reddito per il caso italiano
Il quadro delle politiche macroeconomiche del r. e delle relazioni industriali è stato segnato nel nostro paese, in questi ultimi anni, dal quadro ...
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Economista e uomo politico svedese (Gråmanstorp, Kristianstad, 1899 - Vålådalen, Jåmtland, 1979), prof. nelle univ. di Copenaghen (1924-29) e di Stoccolma (1929-65), membro del parlamento svedese (1938-70), [...] quei beni i cui fattori produttivi sono maggiormente disponibili. Meno conosciuti sono i suoi contributi alla teoria macroeconomica. Tra le opere: Interregional and international trade (1933; 2a ed. rivista 1967); Penningpolitik, offentliga arbeten ...
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Economista statunitense (n. Denver, Colorado, 1955). Specializzatosi in Economia presso la Chicago University nel 1983, ha svolto attività di docenza a Berkeley, Chicago e Stanford, e dal 2010 alla Stern [...] della produzione di nuove idee e del loro utilizzo nella tecnologia. Nel 2018 è stato insignito, con W.D. Nordhaus, del premio Nobel per l’economia “per avere integrato le innovazioni tecnologiche nell’analisi macroeconomica di lungo periodo”. ...
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Lindahl, Erik Robert
Economista svedese (Stoccolma 1891 - Upsala 1960), appartenente alla cosiddetta scuola di Stoccolma. Laureatosi all’Università di Lund nel 1919 con una tesi di finanza pubblica che [...] Economic Association (1956). I suoi studi riguardano la finanza pubblica, l’economia dinamica, la teoria monetaria e macroeconomica, la teoria del reddito e del capitale. Di particolare rilievo è la sua teoria dinamica basata sull’analisi ...
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In economia, legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale [...] . Per es., sappiamo che a livello microeconomico la domanda di un bene dipende dal suo prezzo; tuttavia, in un’ottica macroeconomica, in cui la domanda dipende anche dai prezzi degli altri beni e dal reddito, può configurarsi anche una relazione di ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
macroeconomico
macroeconòmico agg. [der. di macroeconomia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla macroeconomia, nei suoi varî sign.; analisi m., lo stesso che macroeconomia nel sign. a, o macroanalisi economica.