Reddito
Paolo Piacentini
(XXVIII, p. 969; App. IV, iii, p. 172; V, iv, p. 430)
La nozione di reddito costituisce la base del calcolo economico, e come tale entra con un ruolo principale, se non 'monocratico', [...] qualificate di lavoratori.
Tendenze della crescita e distribuzione del reddito per il caso italiano
Il quadro delle politiche macroeconomiche del r. e delle relazioni industriali è stato segnato nel nostro paese, in questi ultimi anni, dal quadro ...
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Economista statunitense (n. Denver, Colorado, 1955). Specializzatosi in Economia presso la Chicago University nel 1983, ha svolto attività di docenza a Berkeley, Chicago e Stanford, e dal 2010 alla Stern [...] della produzione di nuove idee e del loro utilizzo nella tecnologia. Nel 2018 è stato insignito, con W.D. Nordhaus, del premio Nobel per l’economia “per avere integrato le innovazioni tecnologiche nell’analisi macroeconomica di lungo periodo”. ...
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In economia, legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale [...] . Per es., sappiamo che a livello microeconomico la domanda di un bene dipende dal suo prezzo; tuttavia, in un’ottica macroeconomica, in cui la domanda dipende anche dai prezzi degli altri beni e dal reddito, può configurarsi anche una relazione di ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] senso ampio di norme (v. North, 1990) e organizzazioni - di un paese o regione e la sua performance micro- e macroeconomica. In questo contesto lo studio del corporatismo riguarda specificamente le relazioni tra la presenza, da un lato, di interessi ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] , ossia di una propensione marginale al consumo uguale all’unità (ma va ricordato che il m. è un’entità macroeconomica riferita al complesso dei consumatori e che quindi tutt’al più potrebbe parlarsi di propensione marginale al consumo uguale a 1 ...
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LAIDLER, David Ernest William
Mauro Visaggio
Economista inglese, nato a Tynemouth il 12 agosto 1938. Ha iniziato i suoi studi in Inghilterra presso la London School of Economics dove si è laureato nel [...] di lavori L. si è concentrato sull'analisi del fenomeno dell'inflazione nell'ambito di un modello di equilibrio macroeconomico generale, ottenuto dall'inserimento nel modello IS-LM della curva di Phillips aumentata con le aspettative. In particolare ...
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Economista statunitense, nato a Pullman, Washington, il 13 febbraio 1926. Professore di Economia alla Northwestern University e alla Washington State University e anche presso varie università in Australia, [...] dai processi di aggiustamento di stati di squilibrio di un mercato sia a livello micro (famiglia e impresa) che macroeconomico. Questo tipo di approccio ai temi economici si collega con il suo iniziale interesse per gli effetti delle relazioni fondi ...
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Nordhaus, William Dawbney. – Economista statunitense (n. Albuquerque 1941). Conseguito il Ph.D. nel 1967 presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, titolare dal 1973 della cattedra di [...] insignito con P.M. Romer del premio Nobel per l’economia “per aver integrato il cambiamento climatico nell’analisi macroeconomica di lungo periodo”. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano i saggi The climate casino: risk, uncertainty, and ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] tra il c. di un individuo e il suo reddito (funzione microeconomica) o tra il c. aggregato e il reddito nazionale (funzione macroeconomica). La propensione marginale al c. è l’incremento che subisce il c. quando il reddito aumenta di un’unità. La ...
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Economista statunitense, nato a New York il 25 novembre 1939. Si è laureato ad Harvard (BA 1961) e all'università di Oxford (B. Litt. 1963; MA 1964; PhD 1967). Research fellow e official fellow del Nuffield [...] . Inoltre ha compiuto molti studi sulla formazione del capitale e sulle interazioni tra politica fiscale e struttura macroeconomica. Altri studi riguardano gli effetti della tassazione del capitale sullo sviluppo economico e sull'allocazione delle ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
macroeconomico
macroeconòmico agg. [der. di macroeconomia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla macroeconomia, nei suoi varî sign.; analisi m., lo stesso che macroeconomia nel sign. a, o macroanalisi economica.